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CRONACHE DI IERI
Una squadra
destrezza, fulmina quanti si accostano senza difesa di una decina
possibile. E quali belve! Esseri dai garretti d’acciaio, di Carabinieri,
dalla suola di sughero, che hanno i balzi del muflone scelti tra i migliori,
e la corsa della lepre, che volano giù a rompicollo veniva incaricata
per un rovinio di dirupi, saltano i cespugli, scompa- di setacciare
iono nella macchia, la gran complice di cui cono-
scono tutte le tane, tutti gli accessi, tutti i riposti la boscaglia,
segreti. Bisogna schiacciarli con il numero, circon- mentre tutti gli
darli di ferro e di fuoco in modo da chiuder loro altri circondavano
ogni scampo”.
Giunti nella zona in cui si riteneva si trovassero i la- la zona
titanti, una squadra di una decina di Carabinieri
scelti tra i migliori, tra cui il Moretti, veniva incari-
cata di setacciare la boscaglia, mentre tutti gli altri
circondavano la zona articolandosi in appostamenti
per bloccare l’eventuale fuga dei malfattori.
Completato il dispositivo, il Brigadiere Cau si allon-
tanò da solo per individuare il rifugio della banda e
dopo poco tempo tornò con la buona notizia: il
covo era vicino, ma il Lovicu era di guardia.
La difficile marcia in salita riprese tra rovi e rocce,
La banda uno addossato all’altro nei ristrettissimi passaggi,
fu finalmente finché i primi individuarono la capanna di frasche
appoggiata ad un albero.
localizzata Alle ore 04.00 circa, il Lovicu però, col fiuto di una
nella zona impervia belva, avvertì il pericolo: lanciò un urlo disumano,
impugnò il fucile, sparò e fuggì, inseguito da alcuni
di Morgogliai, Carabinieri. Gli altri quattro, colti nel sonno, usci-
tra Orgosolo rono rapidamente dalla capanna, sparando ed im-
precando, fuggendo in tutte le direzioni. La
e Oliena squadriglia con il Cau alla testa si lanciò all’insegui-
mento: il più arretrato dei banditi, il corpulento Vir-
dis, fu il primo ad essere colpito. Subito dopo,
Giacomo Serra Sanna si buttò a testa bassa verso gli
altri Carabinieri appostati in attesa, nel tentativo di
rompere l’accerchiamento, ma anch’egli cadde sotto
la reazione di fuoco dei militari.
Intanto il Brigadiere Gasco, avvistato il Pau, lo in-
seguì con tenacia, ma il criminale si appostò tra i
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II 47