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propria orbita e rientrò nell’atmosfera incidenti legati al fallimento di un lancio o al
rilasciando materiale radioattivo ad rientro indesiderato di uno dei nuovi
un’altitudine di 75 miglia sopra l’Oceano satelliti. I danni, se l’area di rientro fosse
Indiano. Ancora più grave l’episodio legato malauguratamente una zona densamente
ad un satellite militare sovietico precipitato abitata del Pianeta, sarebbero di
nel 1978 sul lago canadese Great Slave. Il proporzioni difficilmente immaginabili.
relitto del Cosmos 954, questo il nome del Decisamente meno catastrofica, ma
satellite, disseminò detriti radioattivi su una ugualmente preoccupante, sarebbe stata
superficie di quasi 100.000 chilometri la vera e propria pioggia dei 70 satelliti per
quadrati. L’operazione di bonifica comunicazioni satellitari della famiglia
radioattiva del lago, e della zona Iridium che nel 2000 rischiarono di
circostante, fu lunga e laboriosa (e solo per rientrare tutti sulla Terra, anche se in modo
metà pagata dall'allora Unione Sovietica). controllato, in seguito al fallimento della
Per non parlare dei possibili incidenti, come società americana che li gestiva. Il
quelli occorsi nel recente passato agli provvidenziale intervento finanziario ad
Shuttle Challenger (1986) e Columbia opera di una nuova società evitò in
(2003). La missione Shuttle programmata extremis la rapida distruzione di apparati
e poi annullata, che doveva seguire quella del valore di 5 miliardi di dollari e la
del Challenger, prevedeva infatti il conseguente pioggia di detriti. Un s
trasporto e la messa in orbita di un satellite salvataggio che non ha solo un valore
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con a bordo quasi 20 chili di plutonio. Per economico. La singolare combinazione tra c
comprendere la gravità delle possibili quota orbitale (circa 800 chilometri) e
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conseguenze di un incidente, che vedesse forma delle antenne degli Iridium (dei i
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coinvolto un satellite simile, è sufficiente pannelli altamente riflettenti), infatti, fa sì
sapere che una dose per inalazione di soli che questi ultimi – in particolari condizioni – e
200 milligrammi di plutonio è considerata diventino visibili dalla Terra come stelle
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letale per l’uomo. Alla luce di tali brillantissime in rapido movimento. n
precedenti, la proposta più volte lanciata Tale effetto ottico, per il quale è stato
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negli ultimi anni dagli Stati Uniti a Russia ed coniato il termine “Iridium flares” (bagliori), z
Unione Europea in merito al progetto di a detta degli osservatori è talmente
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uno “scudo spaziale” antimissile rende poi particolare che sono stati sviluppati a
ulteriormente minaccioso lo scenario. appositi modelli di calcolo per prevedere
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Alcuni dei modelli attualmente allo studio ora e direzione per gli avvistamenti,
degli scienziati americani prevedono infatti facilmente rintracciabili sulla rete Internet.
l'impiego di nuovi satelliti alimentati con In questo periodo natalizio poi lo
reattori nucleari e, secondo gli esperti, un spettacolo, in mancanza di una autentica
tale programma spaziale farebbe stella cometa, sarà senz’altro ancora più
aumentare vertiginosamente il rischio di affascinante.
Fonte: NASA Orbital Debris Program Office Il 21 gennaio 2001, un Il Forestale n. 31/2005
terzo stadio del
vettore Delta 2, detto
Pam-D, è rientrato
nell’atmosfera sul cielo
del Medioriente.
Il motore a titanio del
Pam-D, del peso di
circa 70 chili, si è
schiantato sull’Arabia
Saudita a circa 240
chilometri dalla
capitale Riyadh.
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