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antibracconaggio
parte della popolazione montana-
ra. Tale pratica, tollerata in quanto
1200
fonte di sostentamento nel periodo 953 949 1036
1000 sequestri amministrativi
di maggior passo della piccola avi- 782 842 754 notizie di reato contro noti
800 727 667
fauna anche dalla Prefettura del- 659 notizie di reato contro ignoti
600 516 515 sequestri penali
l’epoca, si è poi però purtroppo 408 366 353 perquisizioni
400 277 313 322 266 324 271
conservata nel tempo. Oggigiorno fermi
200 64 84 63 96 112 arresti
non esistono più le situazioni di ne- 03 32 23 24 2 14
0
cessità di allora e questa pratica il- anno 1999 anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003
lecita alimenta un fiorente merca-
to destinato prevalentemente a ri-
1200000
storatori conniventi che utilizzano
1200000
1000000
i piccoli esemplari (pettirossi, cin-
ce, pigliamosche, ballerine ecc.) 1000000 controlli effettuati
800000
persone controllate
per la preparazione del tipico piat- 800000 controlli effettuati
600000
illeciti accertati
to “polenta e osèi”. Nel contempo 600000 persone controllate
importo notificato
400000
illeciti accertati
però, con tese di pochi archetti, importo notificato
400000
200000
viene praticata anche da persone
anziane, per uso familiare, “nel ri- 200000 anno 1999 anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003
spetto della tradizione”. controlli effettuati anno 1999 anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003
62694
70470
83994
91476
84748
58480
persone controllate
Da anni il Nucleo Antibracco- controlli effettuati 62694 70470 84748 91476 83994
71590
61260
75239
67632
3380
2856
2536
2729
3367
illeciti accertati
naggio del Corpo Forestale, sup- persone controllate 58480 1049508 1067838 531512,98 454782,91
67632
61260
71590
75239
803104
importo notificato
portato dai Comandi stazione del illeciti accertati 2536 2729 3380 3367 2856
importo notificato 803104 1049508 1067838 531512,98 454782,91
Corpo Forestale delle zone inte- Attività antibracconaggio: Dati RILPOLCFS - Fonte IG - Div. XIII
ressate, dalla Polizia Provinciale,
dalle guardie volontarie della LI-
PU, del WWF, della LAC e di altre associazioni am- In questa zona la caccia illegale viene esercitata so-
bientaliste, si prodiga per contrastare il fenomeno, che prattutto al crepuscolo e durante le ore notturne, orari nei
però non accenna a diminuire. Al contrario, nel 2003 si quali gli animali si muovono maggiormente. Spesso i
è rilevato una sostanziale recrudescenza dello stesso ri- bracconieri si posizionano nelle immediate vicinanze del
spetto all’anno passato. confine della Riserva e utilizzando mezzi illeciti abbat-
Il numero delle tese è aumentato e vengono disloca- tono numerosi esemplari, spesso protetti (es: volpoche).
te sul territorio a quote superiori a quelle usuali ed in pun- L’attività di repressione è resa particolarmente difficile
ti particolarmente nascosti. Inoltre la ripulitura della te- dall’oscurità, dalle condizioni impervie delle zone di dif-
sa (operazione che il bracconiere compie quando racco- ficile accesso e dalle condizioni ambientali ostili per l’e-
glie le prede e ricarica gli archetti) avviene sempre più levata umidità e il freddo spesso intenso.
spesso di notte quando è più difficile il controllo da par- Nel corso degli interventi, condotti dal personale del
te del personale forestale. Si registra altresì un conside- Corpo Forestale nell’anno 2003, sono state deferite al-
revole incremento nell’utilizzo di trappoline “step”, po- l’Autorità Giudiziaria 21 persone.
ste lungo sentieri ed ai margini di aree prative in aggiunta
o in sostituzione dei tradizionali archetti, in quanto di più LUISA CORBETTA
facile utilizzo e di più difficile individuazione da parte ROSSANO TOZZI
degli operatori di polizia giudiziaria.
Un particolare ringraziamento alla Divisione XIII del-
ZONE UMIDE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA l’Ispettorato Generale che ha fornito i dati, a tutti i col-
L’area del Litorale Sipontino, dove sono ubicate le sa- leghi Forestali ed a coloro che con sacrificio e dedizio-
line di Margherita di Savoia, e i Laghi di Lesina e quel- ne operano nel settore dell’antibracconaggio.
lo di Varano, sono in Italia fra le zone umide maggior-
mente popolate da avifauna. Alcune specie in origine pre-
valentemente migratori, eleggendo quale sito abituale le zone umide provincia di Foggia - anno 2003
Saline, sono oggi diventate stanziali (es: fenicottero ro-
sa, alcune colonie di limicoli, ecc.). 4
Un così alto numero di animali attira le attenzioni dei 6 13 REATI
10 DENUNCIATI
bracconieri.
FUCILI
Come la Lombardia, anche la Puglia e in particola- RICHIAMI
re la provincia di Foggia, ha un’alta densità di caccia- 21 AVIFAUNA
tori per superficie di territorio. La pressione venatoria 15 FARI
RETI
è aumentata anche dalla presenza di cacciatori illegali 17
provenienti dalle zone limitrofe, in particolare dalle pro-
vince campane di Caserta e Napoli.
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