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obiettivo su
una cultura più specifiche, e ciò perché si rileva una sor- nuovo concetto di patriottismo che anche il Presidente
ta di separazione tra le zone tutelate nei parchi e quelle della Repubblica sta lanciando, rinnovando il concetto
senza vincoli, in cui vi è una grande mancanza di con- di identità nazionale, questo è un tema assolutamente
trolli. Ad esempio, dal punto di vista agricolo esiste un centrale. Un uomo ama il suo Paese perché ama le sue
problema di impianti di smaltimento di rifiuti o inqui- coste, le sue montagne, il suo paesaggio, e ne fa il dato
nanti che vengono collocati all’interno di zone pregiate: di un rapporto profondo tra se stesso come persona e il
ad esempio, è il caso di Scansano, che dal punto di vista suo contesto. Tutto questo rientra tra i temi portanti di
ambientale era perfetta trattandosi di una miniera di sa- una cultura comunitaria.
le; il problema stava però nel fatto che il sito si trovava
al centro di un distretto agricolo biologico che si è visto Possiamo quindi affermare che proprio l’oggetto
deprezzare alla sola notizia dell’insediamento. E questo della sua missione, cioè l’ambiente, è non solo il fon-
cosa ha generato? Che gli agricoltori sono stati il moto- damento ma anche il valore aggiunto per il Corpo Fo-
re della protesta. Si tratta di un fenomeno sempre più vi- restale?
stoso. Non basta più valutare esclusivamente l’impatto Aggiungo di più: proprio i forestali possono essere gli
ambientale, si deve cominciare a considerare anche l’im- interpreti di questa profonda trasformazione culturale.
patto agricolo e quello visivo-turistico.
SALVATORE SANTANGELO
Tutto questo ci introduce ad una rifles-
sione sul punto di equilibrio “istituziona-
le” tra le politiche agricole e quelle fore-
stali.
Qui tocchiamo un altro tasto molto deli-
cato, quello delle competenze specifiche
del Ministero dell’ambiente, che si deve oc-
cupare di tutelare soprattutto la qualità del-
la vita nei contesti urbani (pur avendo un
importante ruolo nella gestione delle aree
protette), mentre il Ministero dell’agricol-
tura deve gestire le attività produttive nei
contesti rurali ed extraurbani; in questo sen-
so anche le risorse forestali non devono es-
sere interpretate solo in modo conservati-
vo, ma appunto come una risorsa che l’uo-
mo deve gestire in modo equilibrato. Ormai
si è dimostrato che anche le foreste devono
essere per così dire “coltivate”: basti pen-
sare a cosa questo significa per la preven-
zione degli incendi. Lo stesso vale per il ter-
ritorio: un territorio senza agricoltura è ab-
bandonato. Su tutto il territorio nazionale,
sia su quello coltivato, sia su quello lascia-
to a boschi, noi dobbiamo riuscire ad avere
un atteggiamento per così dire positivo do-
ve l’azione dell’uomo diventa di valorizza-
zione rispetto al contesto naturale.
Questo approccio ci porta anche a de-
finire un nuovo concetto di Patria…
Va detto innanzitutto che l’ambientali-
smo astratto, quello che vive solo di para-
metri, ha difficoltà a penetrare con forza
nella coscienza di tutti i cittadini. Cosa di-
versa è l’ambientalismo che ha un radica-
mento sul territorio, e che può davvero por-
tare ad una nuova coscienza ambientale. Il
patriottismo ambientale è proprio questo le-
game tra terra, patria e ambiente: è più na- © Roberto Iezzi
turale per una persona tenere in ordine il
proprio territorio che non pensare ad un “Un uomo ama il suo Paese perché ama le sue coste, le sue montagne, il suo paesaggio, e ne fa il
concetto astratto di ambiente. Quindi nel dato da un rapporto profondo tra se stesso come persona e il suo contesto”.
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