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obiettivo su
EMERGENZA ACQUA
Le risorse idriche non sono illimitate, ma vanno conservate e rispettate.
Anche in Italia è urgente far crescere una autentica cultura dell’acqua
N essuno di noi immagina che umana vive per questo motivo in gia potrà venirci in aiuto, magari
improvvisamente possa
con la creazione di strumenti per de-
condizioni igieniche insostenibili;
L scomparire l’acqua: la so- oltre un miliardo di persone beve da salinizzare l’acqua di mare a basso
cietà è talmente legata a questa ri- fonti non sicure dal punto di vista costo, ma non potranno mai essere
sorsa da considerarla inesauribile, sanitario, e di queste quasi 3 milio- queste le uniche soluzioni possibi-
sempre a portata di mano, quasi ni e mezzo si ammalano e muoiono, li. Si deve innanzitutto puntare alla
scontata. All’acqua non si può ri- in maggioranza bambini. I Paesi in conservazione e al riciclo e, prima
nunciare: sappiamo tutti che più cui l’emergenza è più pressante, an- ancora occorre evitare gli sprechi.
della metà del nostro organismo è che se per motivi diversi, sono al- Una delle emergenze prioritarie è
costituito da questa preziosa mole- cuni Stati africani e quasi tutti quel- pure la salvaguardia delle falde sot-
cola, tutti riusciamo a intuire l’im- li del Medio Oriente. Non è un caso terranee, da cui dipende l’approv-
portanza della sua presenza per l’e- che queste aree siano scenario di vigionamento idrico di moltissime
quilibrio degli ambienti naturali e fortissime tensioni politiche e oggi grandi città. Poiché possono rige-
per il benessere della nostra socie- purtroppo anche di cruenti conflit- nerarsi solo nell’arco di tempi lun-
tà. Ne abbiamo bisogno per bere, ti: spesso infatti l’utilizzo dell’ac- ghissimi, le falde sono molto vul-
per ogni nostra esigenza quotidiana qua diventa una delle principali po- nerabili all’eccessivo sfruttamento
e casalinga, ne abbiamo necessità ste in gioco. e alla contaminazione da inquinan-
nell’industria e ancora di più per l’a- E in effetti, un altro punto cruciale ti. Inoltre, il problema del tratta-
gricoltura. L’acqua è protagonista del problema è che le risorse idriche mento delle acque reflue non ri-
del ciclo idrologico, modella il pro- non sono uniformemente distribui- guarda solo i Paesi in via di svilup-
filo del paesaggio ed è essenziale al te su tutto il pianeta: mentre ci so- po, spesso privi delle strutture
proliferare di ogni forma di vita, no Paesi in cui i 50 litri al giorno pro adeguate alla depurazione, ma è una
alimentando fiumi, laghi e falde capite sono solo un’utopia, in altri, realtà anche delle nostre città, a cui
sotterranee. Essa guida anche l’e- come gli Stati Uniti e le nazioni eu- si aggiungono l’uso di sostanze in-
voluzione del clima: il vapore ac- ropee, l’utilizzo di acqua raggiun- quinanti per l’agricoltura intensiva
queo è uno dei principi determinanti ge anche i 425 litri al giorno per ogni e molte altre fonti di elementi noci-
dell’effetto serra, che condiziona le abitante. Agricoltura e industria so- vi: non tutti sanno che un metro cu-
temperature sulla superficie terre- no le attività per le quali è richiesta bo di acqua inquinata è in grado di
stre e l’andamento delle precipita- più acqua dolce; in particolare per contaminare rapidamente oltre 10
zioni. le irrigazioni viene utilizzato circa metri cubi di acqua pulita! Non di-
Insomma, si può ben dire che sul no- il 70% delle risorse disponibili e mentichiamo poi che il vapore at-
stro pianeta blu la vita dipende dal quasi mai con la massima efficien- mosferico raccoglie le sostanze tos-
sole e dall’acqua. za. Certamente in futuro la tecnolo- siche presenti nell’aria e le riporta
Eppure le risorse idriche non sono
illimitate: le Nazioni Unite parlano
oggi della crisi dell’acqua come del
problema ambientale più serio del
nuovo millennio. Si stima che, se le
cose non cambieranno, nel 2025 cir-
ca la metà della popolazione uma-
na soffrirà “di sete”. Il punto è che
anche dove le fonti idriche ci sono,
spesso non possono essere utilizza-
te perché non igienicamente sicure
o perché mancano strutture ade-
guate per consentirne l’accesso.
L’Organizzazione Mondiale della
Sanità afferma che al di sotto della
soglia di 50 litri al giorno pro capi-
te si può già parlare di carenza di ac-
Archivio Ag. Ecofor
qua e che il 40% della popolazione
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