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obiettivo su


          ternazionale: tra le altre, il Comita-  stenti, la situazione
          to di Vigilanza sull’Uso delle Ri-  nelle diverse zone
          sorse Idriche, che controlla proprio  d’Italia con le rela-
          la concretizzazione della legge n.  tive linee di azione
          36/94, il Servizio Idrografico e Ma-  e i criteri di utilizzo
          reografico Nazionale, che si occu-  delle acque reflue
          pa di ricerca, anche in relazione al  urbane trattate per
          rischio delle piene fluviali, le già ci-  l’irrigazione.
          tate Autorità di Bacino, i Consorzi  Ciò che occorre,
          di Bonifica, il Comitato Nazionale  però, è principal-
          per la lotta alla siccità e alla deser-  mente promuovere
          tificazione, che lavora all’attuazio-  una vera e propria
          ne delle linee guida dettate dalla  “cultura dell’ac-
          Convenzione delle Nazioni Unite    qua” a tutti i livelli
          per la lotta alla siccità a livello lo-  e in tutto il mondo,
          cale e internazionale, la Commis-  affinché l’acqua sia
          sione Interministeriale per la Poli-  finalmente consi-
          tica dell’Acqua nel Mediterraneo,  derata una risorsa
          tra i cui compiti c’è la gestione del  essenziale da ri-
          Punto Focale Nazionale nell’ambi-  spettare e da difen-
          to del sistema euro-mediterraneo   dere, non un moti-
          per lo scambio delle informazioni  vo di conflitti o una
          nel settore dell’acqua (SEMIDE).   merce su cui specu-
          È di questi ultimi giorni, inoltre,  lare, ma un fattore
          l’approvazione, da parte della Con-  decisivo di pace e
          ferenza dei Presidenti delle Regio-  di collaborazione
          ni, del “Programma nazionale per   per lo sviluppo co-
          l’approvvigionamento idrico in     mune. È un bene
          agricoltura e per lo sviluppo del-  che richiede, come  L. Di Battista - NDN/CFS
          l’irrigazione” predisposto dal Mi-  pochi altri in natu-
          nistero delle Politiche Agricole e  ra, un atteggiamento di solidarietà  siamo affermare che tutti, nessuno
          Forestali. Nel documento program-  sociale e umana, perché ogni esse-  escluso, “viviamo lungo lo stesso
          matico-operativo vengono definiti,  re vivente ha il diritto di accedere  fiume”.
          tra l’altro, i criteri di intervento per  all’acqua in qualunque momento
          il recupero delle risorse idriche esi-  ne abbia bisogno: a ragione pos-           ANTONELLA PALOMBI



                                                 L’acqua e lo sviluppo

            Dal 1993, di fronte alle emergenze idriche ricorrenti in tutto il mondo, le Nazioni Unite hanno cominciato a dare
            il giusto rilievo al problema acqua: il 22 marzo è diventato così un appuntamento di importanza globale, la
            Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day).
            L’Italia, tra i primi al mondo, celebra ormai ogni anno questo straordinario evento, sotto l’egida del Capo dello
            Stato e attraverso l’organizzazione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Direzione Generale del
            Corpo Forestale dello Stato. Il programma per il 2002 (reperibile insieme alle notizie sulle iniziative condotte, al
            sito www.corpoforestale.it) ha avuto per tema proprio “l’Acqua e lo Sviluppo”, e ha previsto incontri a carattere
            internazionale e socio-culturale. Il primo momento celebrativo si è svolto a Roma al Vittoriano, con la consegna
            del Premio Internazionale “L’Acqua e l’Agricoltura” al Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale di
            Meteorologia e al Direttore Generale della FAO, rappresentanti di organi delle Nazioni Unite che hanno contri-
            buito alla ricerca e alla diffusione di tecniche di risparmio e razionalizzazione delle risorse idriche. Il secondo
            momento, a carattere socio-culturale, ha previsto a Roma le “Conversazioni sull’acqua” dell’Accademia dei
            Lincei, in cui eminenti studosi hanno confrontato la visione dell’acqua da vari settori dello scibile umano. In tutto
            il Paese si sono svolte visite alle “Cento sorgenti d’Italia”, con la collaborazione del personale del Corpo
            Forestale dello Stato e con il coinvolgimento soprattutto dei ragazzi delle scuole. Si è festeggiato anche “l’in-
            contro” con le più antiche e significative fontane sparse in varie località, mentre numerose manifestazioni popo-
            lari si sono svolte nelle principali città fluviali, per far riscoprire, in particolare ai giovani, il ruolo che il fiume ha
            avuto e ancora ha per la società urbana.
            L’obiettivo del prossimo futuro è quello di fare della Giornata Mondiale dell’Acqua non solo una semplice cele-
            brazione, ma anche uno strumento di raccordo e di dialogo tra il mondo della ricerca con quello delle istituzio-
            ni, tra gli esponenti della cultura e quelli operativo-gestionali.





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