Page 10 - n_11
P. 10
obiettivo su
ternazionale: tra le altre, il Comita- stenti, la situazione
to di Vigilanza sull’Uso delle Ri- nelle diverse zone
sorse Idriche, che controlla proprio d’Italia con le rela-
la concretizzazione della legge n. tive linee di azione
36/94, il Servizio Idrografico e Ma- e i criteri di utilizzo
reografico Nazionale, che si occu- delle acque reflue
pa di ricerca, anche in relazione al urbane trattate per
rischio delle piene fluviali, le già ci- l’irrigazione.
tate Autorità di Bacino, i Consorzi Ciò che occorre,
di Bonifica, il Comitato Nazionale però, è principal-
per la lotta alla siccità e alla deser- mente promuovere
tificazione, che lavora all’attuazio- una vera e propria
ne delle linee guida dettate dalla “cultura dell’ac-
Convenzione delle Nazioni Unite qua” a tutti i livelli
per la lotta alla siccità a livello lo- e in tutto il mondo,
cale e internazionale, la Commis- affinché l’acqua sia
sione Interministeriale per la Poli- finalmente consi-
tica dell’Acqua nel Mediterraneo, derata una risorsa
tra i cui compiti c’è la gestione del essenziale da ri-
Punto Focale Nazionale nell’ambi- spettare e da difen-
to del sistema euro-mediterraneo dere, non un moti-
per lo scambio delle informazioni vo di conflitti o una
nel settore dell’acqua (SEMIDE). merce su cui specu-
È di questi ultimi giorni, inoltre, lare, ma un fattore
l’approvazione, da parte della Con- decisivo di pace e
ferenza dei Presidenti delle Regio- di collaborazione
ni, del “Programma nazionale per per lo sviluppo co-
l’approvvigionamento idrico in mune. È un bene
agricoltura e per lo sviluppo del- che richiede, come L. Di Battista - NDN/CFS
l’irrigazione” predisposto dal Mi- pochi altri in natu-
nistero delle Politiche Agricole e ra, un atteggiamento di solidarietà siamo affermare che tutti, nessuno
Forestali. Nel documento program- sociale e umana, perché ogni esse- escluso, “viviamo lungo lo stesso
matico-operativo vengono definiti, re vivente ha il diritto di accedere fiume”.
tra l’altro, i criteri di intervento per all’acqua in qualunque momento
il recupero delle risorse idriche esi- ne abbia bisogno: a ragione pos- ANTONELLA PALOMBI
L’acqua e lo sviluppo
Dal 1993, di fronte alle emergenze idriche ricorrenti in tutto il mondo, le Nazioni Unite hanno cominciato a dare
il giusto rilievo al problema acqua: il 22 marzo è diventato così un appuntamento di importanza globale, la
Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day).
L’Italia, tra i primi al mondo, celebra ormai ogni anno questo straordinario evento, sotto l’egida del Capo dello
Stato e attraverso l’organizzazione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Direzione Generale del
Corpo Forestale dello Stato. Il programma per il 2002 (reperibile insieme alle notizie sulle iniziative condotte, al
sito www.corpoforestale.it) ha avuto per tema proprio “l’Acqua e lo Sviluppo”, e ha previsto incontri a carattere
internazionale e socio-culturale. Il primo momento celebrativo si è svolto a Roma al Vittoriano, con la consegna
del Premio Internazionale “L’Acqua e l’Agricoltura” al Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale di
Meteorologia e al Direttore Generale della FAO, rappresentanti di organi delle Nazioni Unite che hanno contri-
buito alla ricerca e alla diffusione di tecniche di risparmio e razionalizzazione delle risorse idriche. Il secondo
momento, a carattere socio-culturale, ha previsto a Roma le “Conversazioni sull’acqua” dell’Accademia dei
Lincei, in cui eminenti studosi hanno confrontato la visione dell’acqua da vari settori dello scibile umano. In tutto
il Paese si sono svolte visite alle “Cento sorgenti d’Italia”, con la collaborazione del personale del Corpo
Forestale dello Stato e con il coinvolgimento soprattutto dei ragazzi delle scuole. Si è festeggiato anche “l’in-
contro” con le più antiche e significative fontane sparse in varie località, mentre numerose manifestazioni popo-
lari si sono svolte nelle principali città fluviali, per far riscoprire, in particolare ai giovani, il ruolo che il fiume ha
avuto e ancora ha per la società urbana.
L’obiettivo del prossimo futuro è quello di fare della Giornata Mondiale dell’Acqua non solo una semplice cele-
brazione, ma anche uno strumento di raccordo e di dialogo tra il mondo della ricerca con quello delle istituzio-
ni, tra gli esponenti della cultura e quelli operativo-gestionali.
10