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obiettivo su
concrete per la risoluzione delle la cui depurazio- R. Iezzi - NDN/CFS
emergenze create dalla carenza idri- ne richiede costi
ca. Problemi che sono tutt’altro che piuttosto eleva-
sconosciuti per l’Italia, che pur es- ti. Da un lato
sendo tra le regioni più ricche di ac- quindi aumenta-
qua, sta sperimentando negli ultimi no i bisogni di
anni una serie di disagi legati so- acqua, dall’altro
prattutto all’inaridimento del clima si riduce sempre
e agli eccessivi sprechi. Infatti, an- di più la quantità
che se nel nostro Paese la quantità e la qualità delle
di acqua dolce disponibile a perso- riserve. Siamo
na è di 300 litri, essa non è distri- vicini al limite di
buita in modo uniforme: in Friuli, sfruttamento
Trentino e Valle d’Aosta possono dell“oro blu”.
essere utilizzati 400-600 litri a te- Sicuramente
sta, mentre in Sicilia, Puglia e Sar- uno dei proble-
degna i litri pro capite scendono a mi più gravi è
150 come valore medio nell’arco quello legato
dell’anno, ma da giugno a settem- agli sprechi: cir- Servizio di sorveglianza con overcraft su zona lacustre.
bre circa otto milioni di persone si ca un terzo del-
trovano al di sotto della soglia del l’acqua disponibile nel nostro Pae- particolare, getta le basi per il pas-
fabbisogno idrico minimo di 50 li- se, si disperde lungo le reti fatiscenti saggio da un sistema frammentato
tri di acqua al giorno a testa. Il pri- e corrose degli acquedotti, in alcu- delle gestioni a un sistema impren-
mo fattore di disagio è quindi il for- ne regioni colpite da siccità queste ditoriale, in cui l’intero ciclo del-
te squilibrio tra il Nord e il Sud, in- vengono deliberatamente danneg- l’acqua è controllato da un solo ge-
teressati, spesso contemporanea- giate per prelevare acqua a costo ze- store e il costo del servizio ricade to-
mente e paradossalmente, dai feno- ro. Anche il 40% dell’acqua usata talmente sulla tariffa. Quindi ogni
meni opposti della siccità nel Meri- per l’irrigazione dei campi (corri- miglioramento è a carico non di tut-
dione e delle alluvioni nel Setten- spondente a circa il 70% del totale) ta la collettività in modo indiscri-
trione. si perde lungo le tubazioni. Scar- minato, ma dell’utenza: questo
Per esempio, il patrimonio idrico seggiano le pratiche di riutilizzo, principio dovrebbe assicurare una
registrato quest’anno negli invasi che potrebbero invece produrre ri- gestione razionale dell’acqua, ridu-
artificiali delle regioni meridionali sparmi significativi: per esempio, cendo gli sprechi, favorendo ri-
prefigura una stagione all’insegna se l’acqua di scarico per usi dome- sparmio e riutilizzo e contempora-
dei sacrifici, soprattutto a carico stici venisse riciclata per l’agricol- neamente una maggiore efficienza
dell’agricoltura. Situazioni dram- tura, si avrebbero a disposizione del servizio. La brutta notizia è che
matiche si stanno vivendo in Basi- circa 1.500 milioni di metri cubi in molti di questi strumenti legislativi
licata, dove si rileva un deficit di ri- più, ossia un volume pari a quello non sono stati ancora concretizzati
sorsa idrica rispetto allo stesso pe- raccolto artificialmente in Puglia e appieno: per esempio, sempre la
riodo dello scorso anno del 65%, in Basilicata. Ma qualcosa si sta muo- legge n. 36/94 prevedeva la messa
Puglia, dove la riduzione è del 15% vendo. a regime entro il 1995 degli 89 ATO
in confronto al 2001 ma del 57% ri- Il governo italiano ha predisposto (Ambiti Territoriali Ottimali, le
spetto al 2000, in Sicilia, con un ca- alcuni strumenti legislativi utili al- aree di azione in cui era stato sud-
lo del 37% dallo scorso anno, e in la gestione del problema acque: la diviso il territorio italiano) previsti
Sardegna, dove la diminuzione del- legge n. 183 del 18 maggio 1989, il come unità di gestione. Ebbene, di
le riserve idriche raccolte artificial- cui intento è garantire la difesa del questi nel 2001 ne risultavano inse-
mente raggiunge il 62%. suolo, il risanamento delle acque e diati 48, tra i quali solo 12 avevano
L’Italia è il Paese che utilizza più ac- la protezione degli ambienti natu- predisposto il Piano di Ambito e so-
qua in Europa, il terzo al mondo do- rali ad esse legati attraverso la co- lo due avevano completato il pro-
po Canada e Stati Uniti, il primo in stituzione delle Autorità di Bacino; cesso arrivando all’affidamento del
assoluto nel consumo pro capite di i decreti di recepimento di norme servizio alle società vincitrici di ga-
acqua minerale (un italiano su due comunitarie, tra cui il decreto le- ra. Ma c’è una buona notizia: il rit-
non si fida dell’acqua del rubinet- gislativo n. 152 del 1999, con cui si mo con cui le cose stanno proce-
to). Il 97% dell’acqua dolce nel no- stabiliscono le regole per la tutela dendo ha subìto negli ultimi anni
stro Paese si trova nelle falde ac- delle acque dall’inquinamento; la una straordinaria accelerazione, se-
quifere, sempre più minacciate dai legge n. 36 del 5 gennaio 1994, che gno che la volontà di cambiare esi-
fattori inquinanti: nel sottosuolo introduce un nuovo modello di ge- ste davvero. Sono molte le istitu-
della Pianura Padana esiste un gran- stione della risorsa acqua attraver- zioni italiane che si occupano del
de deposito di acqua, ma si tratta di so l’istituzione del servizio idrico problema acqua, da tutti i punti di
una fonte fortemente contaminata, integrato. Quest’ultima norma, in vista e a livello sia nazionale che in-
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