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passivo (da immagini satellitari multispettrali) nonché il monitoraggio,
anche con l’utilizzo di droni, per la modellizzazione dello stress idrico e dello
stato di salute delle singole piante (Puxeddu et al., 2021), al fine di
ottimizzare eventuali interventi di soccorso e fitosanitari nei castagneti da
frutto, completano i diversi interventi che si ritengono necessari per la
conservazione della biodiversità castanicola in Ogliastra.
Considerazioni conclusive
È universalmente noto il principio secondo il quale “prevenire è meglio che
curare”.
In senso generale, per prevenire la perdita di biodiversità occorre conoscere
il più possibile le cause di questa e tutte le azioni potenzialmente capaci di
determinarla.
Tenendo conto delle principali caratteristiche ambientali e strutturali dei
castagneti Ogliastrini, intesi sia come boschi da frutto sia come selve da
legno o a vocazione mista, nonché del loro sviluppo in termini di superfici,
funzioni, servizi e redditi forniti, anche alla luce del cambiamento climatico
in atto, si ritiene urgente realizzare interventi gestionali, colturali e
fitosanitari che favoriscano la conservazione e la valorizzazione della
biodiversità ad oggi ancora presente.
Conservare e valorizzare la biodiversità castanicola esistente in Ogliastra
significa anche sensibilizzare, aggiornare, e responsabilizzare, attraverso
una conoscenza identificativa, scientifica e culturale i castanicoltori, che sono
stati, sin dall’antichità, come si è avuto modo di esporre, i veri custodi della
risorsa.
Non meno importante, per perseguire il fine suddetto, sarà il prestare
attenzione al bilancio economico delle varie attività e migliorare nel
contempo la visibilità di tutti i risultati raggiunti nel settore, di cui si potrà
proficuamente avvantaggiare anche l’associazionismo, in quanto in tal
modo maggiormente capace di attenuare le difficoltà dovute alla
frammentazione aziendale in una area montana così difficile e remota come
l’Ogliastra.
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