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Aspetti tecnici e legislativi sulla sicurezza alimentare nelle produzioni di origine animale



               dovrebbero uniformarsi ai criteri definiti nella proposta di regolamen-
        FOCUS to (COM(2003)424-C5-0329/2003/0165(COD)) considerando che la
               Commissione si riserva di predisporre profili nutrizionali per alcuni
               prodotti alimentari mentre vi è da rilevare che esiste una proposta della
               Commissione che autorizza indicazioni sulla salute soltanto dopo che
               le autorità scientifiche hanno dimostrato eventuali effetti benefici. Tale
               iniziativa concorre sicuramente nella lotta contro le errate abitudini ali-
               mentari in seno all’Unione Europea dove un crescente numero di obesi
               è riconducibile ad un modello che propone un regime nutrizionale non
               equilibrato oltre a fattori di stress, nocività alimentari e mancanza di
               movimento. È quindi necessario attuare un modello in grado di con-
               trastare tali sviluppi anche per non aggravare il bilancio in termini di
               spesa sanitaria ed è inoltre auspicabile che si faccia definitivamente
               chiarezza sulle modalità per riportare in etichetta le indicazioni nutri-
               zionali e per la salute. A riguardo appare di fondamentale importanza
               la direttiva 2000/13/CE che definisce le disposizioni in materia di eti-
               chettatura ed impone il divieto generale di utilizzare informazioni che
               possono indurre in errore l’acquirente o attribuire ai prodotti alimen-
               tari proprietà medicamentose e sono essenziali le norme dettate dal
               Codex Alimentarius per quanto concerne sia le indicazioni nutrizionali
               che quelle sulla salute. È importante che le indicazioni relative agli ali-
               menti tutelino i consumatori da indicazioni fuorvianti. A tal riguardo la
               Corte di giustizia della Comunità Europea ha ritenuto necessario, dopo
               l’entrata in vigore della direttiva 850/450/CEE, prevedere misure atte
               ad evitare l’utilizzo di informazioni fuorvianti relative agli effetti degli
               alimenti.
                  Con tali premesse l`Unione Europea sta, infine, lavorando per
               migliorare la libera circolazione delle merci nell’ambito del mercato
               interno, garantendo una concorrenza leale nel settore alimentare e
               raggiungendo, nel contempo, un livello elevato di tutela dei consu-
               matori.
                  Sicurezza alimentare, utilizzo ecosostenibile del territorio, rispetto
               del benessere animale, gestione integrale della filiera produttiva e mag-
               gior rispetto per il consumatore assumono oggi, pertanto, una valenza
               di indiscutibile rilievo grazie ad un lavoro continuo e minuzioso che la
               Comunità Europea ha da anni avviato. Si tratta di valorizzare le risorse
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               e le identità del territorio garantendo quella sicurezza alimentare che è
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               oggi, più che in passato, un’esigenza prioritaria.
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