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LIBRI




                                                    Ciaj Rocchi - Matteo Demonte
                                                            Eroi nel vento
                                               Stato Maggiore Difesa, 2024, pp. 149, s.i.p.

                                              Il linguaggio del  graphic novel  rappresenta una
                                         modalità alternativa a quella formale per la diffusione
                                         dei contenuti legati alla storia delle Forze Armate pro-
                                         mosso dal generale di divisione Alfonso Manzo, in qua-
                                         lità di Capo del V reparto dello Stato Maggiore della
                                         Difesa. In questo caso si tratta di un adattamento del
                                         volume “La resistenza dei militari italiani: il lungo per-
                                         corso verso la vittoria” della professoressa Maria Grazia
                                         Pasqualini, edito nel 2023.
                                              L’obiettivo ambizioso è raggiungere una fascia di
               lettori meno attratta dai temi della storia e delle vicende delle Forze Armate, cioè
               principalmente gli studenti delle scuole superiori.
                    A tal proposito, la realizzazione del lavoro è stata affidata a due illustratori, Ciaj
               rocchi e Matteo Demonte, allo scopo di adottare un linguaggio molto vicino a quel-
               lo delle nuove generazioni, come quello del fumetto, per rendere più fruibile la trat-
               tazione di un tema molto ampio e complesso, nonché poco conosciuto al grande
               pubblico ma su cui negli ultimi anni si sta sviluppando un interesse crescente nella
               popolazione.
                    Elemento centrale di questo progetto sono proprio i giovani ai quali si è scelto
               di riservare una trattazione generale dell’argomento che metta in luce alcuni dei per-
               sonaggi chiave del movimento di resistenza e di Liberazione operanti nella penisola
               italiana, cercando altresì di porre in risalto l’azione dei maggiori gruppi partigiani
               spesso facenti capo a differenti schieramenti politici. L’opera risulta di scorrevole e
               piacevole lettura catturando l’attenzione del lettore grazie alle sue illustrazioni, ai
               brevi dialoghi ed agli interessanti approfondimenti offerti.
                    Per quanto concerne le fonti scelte, il forte collegamento con l’opera della pro-
               fessoressa Pasqualini sulla resistenza dei militari italiani fa sì che essa sia la principale
               risorsa storiografica alla base del racconto, il quale si giova inoltre del contributo di
               ulteriori testimonianze derivanti da pubblicazioni, atti di convegno, bollettini degli
               uffici storici e dal Fondo Oreste Gementi.
                    Nelle pagine conclusive del volume si trovano diversi commenti al libro, tra
               questi, anche quello degli autori, i quali esprimono la loro sorpresa nel conoscere
               una fetta di storia di cui sapevano poco e il loro impegno nel fornire al lettore la pos-
               sibilità di immergersi nel racconto e di percepire le sofferenze che moltissimi hanno
               dovuto sopportare nella resistenza all’invasione.
                    La pubblicazione si apre con una parte introduttiva, posta a premessa, riguar-
               dante gli eventi che hanno portato all’occupazione della Penisola italiana da parte
               dell’esercito tedesco nel 1943, in particolare, dalla dichiarazione di guerra dell’Italia a
               Francia e Inghilterra sino alla caduta del Fascismo. Da quel cruciale punto della storia,
               iniziato proprio con la caduta di Mussolini, le redini del governo furono prese dal
               Maresciallo d’Italia Pietro badoglio quale presidente del consiglio che dovette decidere,

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