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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE




                  ➣ crollo di una gestione univoca della sicurezza;
                  ➣ una lotta tra loro per l’acquisizione del potere e del denaro ;
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                  ➣ la frammentazione istituzionale libica.

             4.  2014-2020: la seconda guerra civile libica. La frammentazione istituzionale
               e le ricadute internazionali
                  a. Il principale attore nella frammentazione del quadro politico della Libia
             è stato l’ex sostenitore di Gheddafi il generale Khalifa Haftar, il quale con con l’as-
             sistenza di Egitto, russia ed Emirati Arabi Uniti ha ottenuto il dominio della
             Cirenaica, spostando il suo centro di potere a Bengasi.
                  Nel febbraio 2014 Haftar tentò di sfruttare la sua capacità militare per scio-
             gliere il GNC, indicendo nuove elezioni nel giugno successivo per la costituzione
             di una “Camera dei rappresentanti” con sede non più a Tripoli ma a Bengasi.
                  Parallelamente Haftar cercò di sfruttare il suo peso politico-militare per lan-
             ciare nel maggio 2014 l’“operazione Dignità” volta a sradicare le milizie islamiste
             di Bengasi. ruolo importante fu svolto in dette operazioni, dalle milizie di Zintan,
             le quali alleatesi con Haftar attaccarono il quartier generale del GNC a Tripoli .
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                  b. Durante questo periodo si manifestano le ripercussioni del potere inter-
             no delle milizie a livello internazionale. I due esempi più importanti sono l’inge-
             renza nella gestione dell’estrazione petrolifera e il traffico illecito di migranti:
                  ➣ estrazione petrolifera. L’economia libica è sempre stata basata sull’estra-
             zione e la commercializzazione del greggio. Tale ricchezza è tuttora gestita dalle
             due istituzioni libiche che hanno, almeno formalmente, una competenza ancora
             nazionale: la Banca Centrale Libica e la national oil corporation. Una significa-
             tiva perdita di controllo da parte di queste due istituzioni, a causa della frammen-
             tazione in due governi della Libia, ha comportato notevoli criticità per la gestione
             di questa fondamentale risorsa economica. Le milizie sono riuscite a inserirsi nei
             vuoti di potere partendo da un livello locale, un inserimento che tuttavia ha una
             capacità di riverbero a livello internazionale .
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             30  Eaton, Security actors in Misrata, Zawiya and Zintan since 2011, p. 40.
             31  Con l’operazione Libya Dawn, le milizie di Zintan sono state costrette a ritirarsi dall’aeroporto e
               da Tripoli. BBC News, Libya crisis: Tensions rise as Tripoli airport seized,
               https://www.bbc.com/news/world-africa-28916417. New York Times, arab nations Strike in
               Libya, Surprising u.S., https://www.nytimes.com/2014/08/26/world/africa/egypt-and-united-
               arab-emirates-said-to-have-secretly-carried-out-libya-airstrikes.html.
             32  Banca centrale libica e compagnia petrolifera nazionale. Dalla caduta del regime di Gheddafi, le
               uniche istituzioni rappresentative a livello nazionale sono rimaste la Banca Centrale Libica e la
               Compagnia Petrolifera Nazionale. Gli unici su cui hanno trovato un atteso accordo i governi di
               Tripoli e Tobruk che rappresentano il cuore dell’economia libica e della produzione di ricchezza.

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