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DoTTrINA




                  Per contrastare queste minacce, i centri operativi di difesa adotteranno dei
             supporti, anch’essi dotati di IA e chiamati Copilot, così da migliorare l’efficienza
             del rilevamento e delle risposte agli attacchi. Alcuni ruoli tecnici evolveranno,
             come i responsabili dell’informazione e della sicurezza, per lavorare di concerto e
             gestire in maniera integrata i rischi .
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                  L’impiego di strumenti e tecniche basate sull’IA nella cybersicurezza non è
             più solo una strategia opzionale, ma una necessità per contrastare l’aumento della
             sofisticazione del cybercrime.
                  In conclusione, il percorso verso un’intelligenza artificiale responsabile ci
             invita a confrontarci con sfide complesse che toccano vari aspetti etici, sociali e
             tecnologici della nostra epoca. Sebbene queste sfide possano sembrare imponen-
             ti, rappresentano in realtà importanti opportunità per costruire un futuro in cui
             l’IA non solo supporti, ma rafforzi i valori fondamentali dell’umanità, come giu-
             stizia, equità e rispetto per la privacy. L’impegno crescente di entità come
             l’Unione Europea e delle principali aziende tecnologiche nel promuovere l’ado-
             zione di principi etici per lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA è un segnale positivo di
             questa evoluzione.
                  L’IA rappresenta senza dubbio una risorsa fondamentale per la difesa del
             cyberspazio e la protezione dai possibili attacchi cibernetici, offrendo strumenti
             avanzati per contrastare le crescenti minacce. La capacità dell’IA di analizzare
             grandi volumi di dati, rilevare anomalie in tempo reale e adattarsi alle nuove tec-
             niche di attacco è essenziale per migliorare la sicurezza informatica a livello globa-
             le. Inoltre, l’uso dell’IA per analizzare comportamenti sospetti e identificare vul-
             nerabilità prima che vengano sfruttate è un passo fondamentale verso una sicu-
             rezza preventiva. Tuttavia, mentre l’intelligenza artificiale offre enormi potenzia-
             lità, è importante ricordare che anche essa è vulnerabile a manipolazioni e attac-
             chi mirati, il che rende necessario un approccio continuo e integrato tra tecnolo-
             gia e competenza umana.
                  Il futuro della cybersecurity dipende quindi dalla capacità di combinare
             l’intelligenza artificiale con strategie di sicurezza innovative, mantenendo sempre
             un equilibrio tra automazione e supervisione umana. Con il giusto sviluppo, col-
             laborazione tra Governi su scala internazionale e la protezione delle tecnologie
             IA, sarà possibile non solo rispondere alle minacce informatiche in modo più effi-
             cace, ma anche prevenire attacchi prima che si verifichino, rendendo il cyberspa-
             zio un ambiente digitale più sicuro e resiliente.

             23  ANSA,  https://www.ansa.it/canale_tecnologia/notizie/cybersecurity/2024/11/15/cybersicu-
               rezza-nel-2025-nuovi-pericoli-derivanti-dallia_bd024bb4-012b-4cee-bbe4-eb8301edaf16.html,
               ultima consultazione 25 novembre 2024.

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