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CybeRSeCuRITy e InTeLLIgenzA ARTIFICIALe
Inoltre, grazie alla sua capacità di correlare i dati, l’IA contribuisce a svilup-
pare strategie difensive proattive, anticipando gli attacchi prima che avvengano.
Un aspetto interessante è l’uso dell’IA nel machine learning contraddittorio. In
questo caso, l’IA viene impiegata per difendersi da attacchi che cercano di mani-
polare i modelli di machine learning, utilizzando tecniche di addestramento con-
traddittorio e rilevamento delle anomalie per proteggere i sistemi da tentativi di
eludere i controlli di sicurezza. Inoltre, l’IA sta migliorando l’autenticazione e il
controllo degli accessi. Grazie all’uso di biometria, riconoscimento facciale, voca-
le e analisi comportamentale, l’IA rende più sicura la verifica dell’identità, ridu-
cendo il rischio di accessi non autorizzati.
Infine, l’automazione e l’orchestrazione della sicurezza consentono di sem-
plificare e velocizzare molte operazioni quotidiane. L’IA automatizza numerose
attività di sicurezza, liberando gli esperti da compiti ripetitivi e permettendo loro
di concentrarsi su questioni più complesse. Le piattaforme di orchestrazione
basate sull’IA integrano diversi strumenti di sicurezza, migliorando l’efficienza
nella gestione degli incidenti e rafforzando complessivamente la protezione. In
sintesi, l’IA sta portando enormi vantaggi nella cybersecurity, rendendo i sistemi
più intelligenti, reattivi e resistenti alle minacce informatiche.
L’IA tuttavia potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, dal momento in
cui le sue potenzialità potranno essere sfruttate dagli attaccanti.
Nel 2025, il panorama delle minacce informatiche si evolverà rapidamente.
Secondo Check Point Software, organizzazione che si occupa di cybersecurity, gli
hacker sfrutteranno le recenti tecnologie di IA per ampliare il raggio d’azione dei
loro attacchi. Le previsioni degli esperti parlano di malware adattivi e campagne
di phishing altamente personalizzate, capaci di ingannare anche i navigatori più
attenti. I ransomware, che bloccano i sistemi richiedendo riscatti per il ripristino
(generalmente richiesti in criptovalute, come Bitcoin, Ethereum o Monero, per
garantire maggiore anonimato e rendere estremamente difficile il tracciamento
delle transazioni), diventeranno più sofisticati e automatizzati, prendendo di
mira le catene di approvvigionamento globali.
L’uso improprio di strumenti di intelligenza artificiale, come Chatgpt
potrebbe inoltre portare all’esposizione accidentale di dati sensibili, mentre l’in-
formatica quantistica minaccerà i metodi di crittografia attuali, considerati i
migliori per proteggere informazioni e sistemi. Non mancheranno, le problema-
tiche ai social media, dove i contenuti fasulli generati dall’IA, i deepfake, saranno
sfruttati per attacchi mirati e truffe. I criminali aumenteranno la diffusione di
foto, video e file audio artefatti per alzare il livello delle loro attività, sfruttando
l’ormai nota tecnologia della stable diffusion.
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