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DOTTRINA




             the historical fact of  reference and the narrative content. Beginning with some considerations on the fun-
             ctioning of  memory, some interrogation techniques will be described that could be expendable by forensic
             police officers engaged at the territorial level, in order to adapt their professionalism to the latest scientific
             orientations and, indirectly, contribute to stabilizing the cultural phenomenology of  scientific/methodologi-
             cal accuracy.
                                             !

             SOMMARIO: 1. Premessa - 2. Principali “funzionamenti” della memoria - 3. Le distorsioni
                       della memoria - 4. Le tecniche di interrogatorio - 5. Conclusioni.

             1.  Premessa
                  Dopo anni di ricerche relative al funzionamento della memoria, in parti-
             colar modo al riverbero che esse hanno sulle dichiarazioni testimoniali, alcune
             questioni restano ancora aperte.
                  In primo luogo, nonostante il consolidarsi di ipotesi scientifiche consoli-
             date, l’attendibilità del contenuto dichiarativo, al vaglio dell’autorità giudiziaria,
             sembra ancora soffrire di miti e leggende, come quelle relative alle memorie
             traumatiche  giudicate  immodificabili  e  quindi  apoditticamente  vere  (Sartori,
             2021), in secondo luogo, l’azione trasformativa che la narrazione subisce nel
             tempo (anche a breve distanza) sembra sfuggire ai più “occhialuti” investigatori
             (Cubelli, 2022).
                  Va  chiarito  innanzitutto  che  la  conoscenza  del  funzionamento  della
             memoria, in particolar modo nel contesto forense, rappresenta una delle pietre
             miliari (Gillies & Dorello, 2010) che orientano l’accuratezza delle dichiarazioni
             rese dal testimone, stratificate secondo criteri scientifici. Ad un primo livello
             bisogna  chiedersi  cosa  sia  l’accuratezza  di  un  ricordo  e  come  si  evolve  nel
             tempo e nello spazio. Per accuratezza di un ricordo s’intende la misura in cui
             quanto narrato da un testimone corrisponde a verità (Gatti et al, 2022) - per
             intendersi, un ricordo ha un’accuratezza del cento per cento se quanto visto e
             sentito corrisponde a quanto effettivamente accaduto - già a questo primo livel-
             lo, la corrispondenza fra il fatto storico e il contenuto narrativo acquisisce una
             complessità notevole se consideriamo che un evento accaduto in un ambiente
             esterno, viene processato da vari organi sensoriali (vista, udito, tatto) e, ad un
             ulteriore livello di analisi, le informazioni pervenute alla memoria potrebbero
             essere distorte da credenze o convinzioni proprie o da altre informazioni che
             giungono immediatamente dopo l’evento, determinando quello che gli esperti
             del settore chiamano misinformation effect (Loftus, 2005), ossia il processo in cui
             le informazioni posteriori possono influenzare il ricordo di un evento, generan-
             do un falso ricordo (false memory).

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