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I TENTACOLI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
SULLE SOVVENZIONI DELLA COMUNITÀ EUROPEA PER L’AGRICOLTURA
Ma l’aspetto più interessante, in ragione del contenuto del presente scritto, è
sicuramente quello che riguarda la competenza della Procura Europea a indagare
anche per le condotte concernenti alla partecipazione a una organizzazione mala-
vitosa di cui alla decisione quadro 2008/841/GAI (relativa alla lotta contro la cri-
minalità organizzata), laddove tali sodalizi siano imperniati sulla commissione dei
reati suddetti. In altre parole, in presenza di lesioni agli interessi finanziari
dell’Unione europea, la competenza della EPPO si estenderebbe anche alle asso-
ciazioni a delinquere previste e punite dalla normativa italiana e di cui agli artt. 416,
416-bis c.p., 291-quater DPR 43/1973. Questo, tuttavia, impone una immediata
riflessione, potendosi ragionevolmente affermare che la costituzione dell’associa-
zione dovrebbe basarsi sulla commissione di tali specifici reati (di frode e lesione
agli interessi dell’UE) e non potendosi invero ritenere competente la EPPO in
ordine alla mera presenza di singole condotte che rientrino nella sua sfera di attri-
buzione, magari a fronte di un quadro di indagine articolato in cui i reati-fine sono
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in larga parte di diversa matrice . Il fenomeno mafioso italiano, che nella sua
moderna connotazione imprenditoriale - ancorché basata sul prepotente dominio
del territorio, requisito imprescindibile che da sempre ne costituisce il suo humus -
ha individuato una fonte di ricchezza appetibile, rappresentata dalla redditizia e
indebita percezione di fondi comunitari. Un giro d’affari da milioni di euro e
l’(apparente) abbandono della strategia del terrore, in favore di un sistema clan-
destino che tenta di muoversi in una zona franca: un campanello d’allarme che
deve calamitare l’attenzione e la curiosità di investigazioni mirate, soprattutto
attente alle multiformi rappresentazioni di questa nuova e sofisticata mafia.
una lesione agli interessi finanziari dell’Unione; - Le condotte fraudolente ai danni del bilan-
cio dell’Unione, comprese le operazioni finanziarie quali l’assunzione e l’erogazione di pre-
stiti; - I delitti contro il sistema comune dell’IVA (es. frodi carosello, frodi commesse nell’am-
bito di operazioni criminali etc.) compiuti in due o più Stati membri e il cui danno comples-
sivo sia almeno pari a dieci milioni di Euro:
➣ i delitti, consumati o tentati, da cui consegue l’appropriazione o la distrazione indebita di fondi
o beni provenienti dal bilancio dell’Unione o da bilanci da questa gestiti o gestiti per suo conto;
➣ i delitti di contrabbando attinenti alla materia dell’evasione dei dazi, se il danno è superiore
a 10.000 euro;
➣ i delitti di riciclaggio, autoriciclaggio, favoreggiamento reale, impiego di denaro, beni o uti-
lità di provenienza illecita aventi ad oggetto proventi dei reati di competenza EPPO;
➣ i delitti di associazione per delinquere laddove la condotta criminale sia incentrata sulla
commissione dei reati di competenza EPPO;
➣ i delitti inscindibilmente connessi con quelli di competenza EPPO”.
Tratto dal Sito ufficiale della procura EPPO: https://procura-eppo.giustizia.it/it/competenza.page.
29 Per una migliore comprensione si fa rinvio alla nota del 17 maggio 2021 a firma del Dott.
Giuseppe Amato, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna e attual-
mente Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma, avente ad oggetto “I reati di
competenza della Procura Europea. Riflessioni operative”. p. 3, https://www.procura.bolo-
gna.giustizia.it/allegatinews/A_46427.pdf.
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