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SCIENTIAE




                  La word-cloud mostra quali sono le parole più utilizzate e quel è la loro
             intensità,  rivelando  che  il  gruppo  è  interamente  una  camera  dell’Eco,  come
             dimostra la costante condivisione di link a gruppi Telegram o siti considerati
             inaffidabili dai maggiori siti di fact-checking come FoxNews  ed altri riconducibili
                                                                    19
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             a suprematisti bianchi come: Odysee , Rumble , e Patriot Front .
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                  Inoltre, dalle conversazioni, si evince la necessità dei membri di ricono-
             scersi in una comunità come dimostra l’uso della parola patriot, patriota, per
             rivolgersi a sé stessi e agli altri utenti: My name is Clarissa, I’m a Dutch patriot who
             is currently studying economics at the University of  Amsterdam. To pass my class I need to
             have many responses to an online survey (and I’m not so popular among my fellow students,
             as half  are SJW degenerates and the other half  are kike lovers), it would mean the world to
             me if  some of  you could take a minute out of  your day to help me out with this!
                  Questo messaggio mostra anche come gli utenti vedano come nemico chi
             dissente dalle loro idee, in questo caso i SJW (Social Justice Warriors), un modo
             dispregiativo di chiamare chiunque promuova punti di vista liberali e i kinke
             lovers, termine offensivo che si riferisce a persone LGBTQ+.

             5.  Tecniche di identificazione: da NLP alla Social Network Analysis
                  La Natural Language Processing (NLP) è utilizzata per identificare disinform-
             azione e discorsi d’odio attraverso l’analisi del linguaggio naturale. Attraverso
             algoritmi sofisticati, la NLP analizza il testo alla ricerca di parole chiave, toni
             emotivi  e  modelli  linguistici  associati  a  contenuti  dannosi.  Questi  strumenti
             consentono di rilevare automaticamente discorsi discriminatori, diffamatori o
             falsi su piattaforme online, facilitando la moderazione e la mitigazione della dif-
             fusione di contenuti dannosi. Inoltre, la NLP può essere impiegata per monito-
             rare  continuamente  i  social  media  e  altre  fonti  online,  individuando  rapida-
             mente e rispondendo a nuove forme di disinformazione e odio digitale.
                  Sebbene le tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) siano
             state utilizzata con successo per identificare disinformazione e discorsi d’odio,
             molti degli sforzi di ricerca sono diretti verso la lingua inglese, limitando forte-
             mente il potere di classificazione nelle altre lingue. In italiano, ad esempio, esis-
             tono diverse tecniche di apprendimento per identificare i discorsi d’odio, tra cui
             HATE-ITA ,  un  modello  binario  di  classificazione  dell’incitamento  all’odio
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             19   https://mediabiasfactcheck.com/fox-news-bias/, ultima consultazione 7 marzo 2024.
             20   https://mediabiasfactcheck.com/odysee-bias-and-credibility/,  ultima  consultazione  7
                  marzo 2024.
             21   https://mediabiasfactcheck.com/rumble/, ultima consultazione 7 marzo 2024.
             22   https://mediabiasfactcheck.com/vanguard-america, ultima consultazione 7 marzo 2024.
             23   D. Nozza, F. Bianchi, G. Attanasio, HATE-ITA: Hate Speech Detection in Italian Social Media

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