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DOTTRINA
Gli assassini di massa si isolano socialmente, non riuscendo a sviluppare
alcun tipo di relazione intima. Pochi di loro mostrano rimorso nel caso in cui
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sopravvivano al massacro . Il confronto tra un’immagine di sé esasperata ed
enfatizzata e gli insuccessi della vita, in un primo momento porta a disillusione
e successivamente può scatenare un episodio depressivo maggiore . La mag-
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gior parte degli assassini di massa, infatti, ha una storia di malattia mentale che
ruota intorno alla paranoia o alla depressione. Spesso, la depressione e gli atteg-
giamenti paranoici sono aggravati dall’uso di droghe o alcol. I ricercatori hanno
costantemente trovato la presenza di perdite significative tra gli assassini di
massa, e hanno ipotizzato che esse abbiano precipitato l’evento drammatico.
Sono variamente descritte come, una “recente perdita relazionale, evento stres-
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sante o perdita di status” e “una perdita di supporti sociali [o] una perdita di
elementi chiave che mantenevano il loro senso di identità” . Notiamo, tutta-
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via, che tali perdite sono comuni a qualsiasi individuo, perciò il focus della valu-
tazione della minaccia deve essere incentrato sulla risposta del soggetto alla per-
dita. Gli studi indicano che, nel caso dell’omicidio di massa, le perdite hanno
stimolato sentimenti di rabbia e proiezione di colpa, probabilmente il risultato
di una sensibilità alla vergogna e all’invidia in una popolazione che è identificata
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da tutti i ricercatori come sorprendentemente narcisista . La maggior parte
degli assassini di massa è rappresentata da individui con configurazioni di per-
sonalità paranoiche (compresa, all’estremità più grave, la schizofrenia paranoi-
ca), tipicamente associate a un profondo senso di insoddisfazione e ingiusti-
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zia . Tuttavia, Kelleher (1997) afferma che gli assassini di massa sono rara-
mente folli e, solitamente, non presentano deliri né fantasie psicotiche o carat-
teristiche dello schizofrenico paranoide; nella maggior parte dei casi hanno,
invece, disturbi di personalità con tratti narcisistici e paranoici.
5. Conclusioni
Nonostante tutte le ricerche condotte da parte dei professionisti della
salute mentale sugli omicidi di massa, è stato riscontrato un basso valore pre-
dittivo, non riuscendo a fornire alcuno strumento concreto per evitare il ripe-
tersi di tali tragedie.
(50) Ibidem; MULLEN, 2004.
(51) MILLON, MILLON & MEAGHER, 1999.
(52) VERLINDEN, HERSEN & THOMAS, 2000, pag. 45.
(53) CANTOR, MULLEN & ALPERS, 2000, pag. 61.
(54) MELOY, HEMPEL, GRAY, MOHANDIE, SHIVA & RICHARDS, 2004.
(55) STONE, 2015.
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