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LA RASSEGNA
DALLE ORIGINI AL DUEMILA
In particolare, all’articolo 1 il
regolamento precisava che la rivista
“è inserita nel comparto dell’Editoria
Militare la cui proprietà letteraria
appartiene al Dicastero della Difesa,
nella persona del Ministro pro-tem-
pore. […] È istituita per aggiornare la
preparazione specifica dei quadri
dell’Arma, offrendo loro argomenti
originali sulla evoluzione del pensiero
militare e delle discipline giuridiche,
professionali e tecnico-scientifiche,
che più direttamente interessano il
servizio d’istituto”. Dunque rispetto
al regolamento del 1970 si trova con-
ferma dello scopo della rivista e ciò
spiega anche la necessità di precisare
che gli articoli erano sotto l’esclusiva responsabilità degli autori e che dovevano
trattare temi di interesse professionale. In realtà, come emerge chiaramente in
queste pagine e come è noto ai lettori della Rassegna, il periodico è stato in
grado di andare oltre la “semplice” aspettativa del regolamento, ampliando il
bacino d’utenza e abbracciando nuove discipline e nuove categorie di lettori.
All’inizio del 1994, l’incarico di redattore fu assunto dal maggiore Giampiero
Sergio che proseguì le attività sul solco tracciato dal predecessore, lasciando poi
il testimone al parigrado Eduardo Boursier Niutta alla fine del 1995 . Anche
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per il direttore arrivò il momento di cambiare incarico e al di Blasi giunse il pari-
grado Carlo Alfiero . Con il cambio di direttore e di redattore capo, a partire
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dal primo numero del 1996, si ebbe anche il cambio della copertina, abbando-
nando la sequenza di immagini che erano scelte su un tema annuale per passare
a una copertina più sobria, caratterizzata dallo stemma araldico al centro della
pagina di colore bianco oltre al titolo e al numero della rivista.
(118) Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, anno XLIII, n. 4, ottobre-dicembre, 1995, seconda di copertina.
(119) Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, anno XLII, n. 3, luglio-settembre, 1994, pag. 7.
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