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I SESSANT’ANNI DELLA RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI
La selezione dei lavori di qualità che vengono ospitati nella pubblicazione
trova sistematiche risposte positive negli apprezzamenti e nel sostegno che ci
viene accordato da più parti, fonte da un lato di incoraggiamento e di nuovi sti-
moli e dall’altro di nuove adesioni e preziosi contributi di pensiero, con positivi
riflessi sull’affermazione e la “riconoscibilità” della Rassegna.
Entrando nel merito del dettaglio tecnico-strutturale, in questi ultimi anni
è stata svolta un’opera di sistematizzazione delle aree tematiche predefinite, cui
ha fatto seguito il corredo di un “Comitato Scientifico” di primo livello, desti-
nato ad assicurare una forte caratura della presenza di nuovi studi e di analisi
originali per i diversi temi trattati, con risorse che, oltre alle più prestigiose firme
del mondo accademico, sono state individuate anche fra i giovani ricercatori che
più si sono distinti per visione innovativa, e sicuramente proiettati verso impor-
tanti successi professionali, guadagnandosi un posto nel neo costituito
“Comitato Editoriale”.
Avuto riguardo al carattere della pubblicazione e considerati i temi che
rappresentano maggiormente i poli di attrazione per le attività dell’Arma, in
particolare quelle dirette all’azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni cri-
minali in genere, e di quelli corruttivi e di insulto dell’ambiente, del territorio e
della salute pubblica in particolare, è stata svolta una precisa opera di raccolta
di contributi provenienti da docenti universitari, magistrati, professionisti di set-
tore, e figure apicali di organismi interni e internazionali, al fine innalzare la
qualità e la competenza mirata delle analisi che la Rassegna presenta di volta in
volta. Si è appena fatto cenno all’orizzonte transnazionale verso cui la pubbli-
cazione ormai stabilmente guarda, ciò che si legge nelle iniziative nuove e nel
coinvolgimento di personalità estere, per lo più docenti e magistrati, i cui lavori
sono stati, e più ancora lo saranno per i contributi a venire, lasciati nella lingua
originale, consentendo peraltro un’agevole ricerca degli articoli da parte di tutti
gli studiosi interessati attraverso l’alimentazione del data base con i codici biblio-
metrici Scopus e ISI WoS. Va da sé che gli sforzi per adeguare e migliorare il
nostro prodotto editoriale, ragione primaria delle nostre attenzioni, non faran-
no mai velo alla conservazione della peculiarità militare della Rassegna, che
sempre si esprime nelle affermate rubriche di “Giustizia”, “Ordinamento” e
“Storia” militare; raccolte recentemente nell’unica sezione “Studi Militari”.
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