Page 166 - Rassegna 2020-1-Supplemento
P. 166
PANORAMA DI GIUSTIZIA MILITARE
to di appartenere al servizio militare .
(18)
Tuttavia la particolare costruzione della fattispecie impone qualche osser-
vazione. Come già si è avuto modo di osservare, la condotta di cui all’art. 166
ha ad oggetto determinate categorie di beni destinati a uso militare, in relazione
ai quali, salvo il caso che siano muniti del marchio o del segno di rifiuto, sarà il
soggetto attivo ad essere chiamato a dare prova della legittima cessazione della
loro appartenenza al servizio militare.
Ne consegue, soprattutto per l’ipotesi della ritenzione di effetti di vestiario
o equipaggiamento, una singolare forma di costruzione dell’elemento psicolo-
gico, ai limiti della responsabilità oggettiva; infatti, ai fini della sussistenza del
dolo, è sufficiente solo la coscienza e volontà dell’agente di detenere cose desti-
nate a uso militare, ciò in quanto la singolare previsione normativa dà per pre-
supposta la consapevolezza della effettività di detta appartenenza, salvo prova
contraria.
(18) In tal senso, da ultimo, Cass., Sez. I, 41636/2019, cit. e Cass. Sez. I, n. 25352/2019, cit.
162