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STUDI GIURIDICO-PROFESSIONALI




                  Dall’altro, i Fasciani, fornai abruzzesi che si trasferirono a Ostia negli anni
             Settanta aprendo una panetteria .
                                           (33)
                  Il  ruolo  e  la  rilevanza  che  i  primi  acquisirono  già  a  partire  dagli  anni
             Ottanta (34)  derivano dal lignaggio del clan di appartenenza e sono state confer-
             mate nei racconti dei collaboratori di giustizia, tra cui Gaspare Spatuzza: que-
             st’ultimo disse di essere stato inviato a Roma con lo scopo di eliminarli, com-
             pito al quale rinunciò dopo aver capito che “avevano il paese di Ostia tra le
             mani” . I secondi, invece, costruirono progressivamente la propria posizione
                  (35)
             e il proprio prestigio: Carmine Fasciani, il capostipite, subì le prime condanne
             già negli anni Ottanta, ma secondo la Procura fu solo nel decennio successivo (36)
             che il clan compì un salto di qualità dal punto di vista criminale, potendo da
             allora in poi essere considerato propriamente mafioso.
                  A partire dal 2004 anche gli Spada, fino ad allora manovalanza al servizio
             degli altri gruppi, diedero segno di volere salire nella gerarchia del crimine. Si
             tratta  in  questo  caso  di  una  famiglia  sinti,  imparentata  con  i  più  noti
             Casamonica, da tempo stanziata nell’area di Nuova Ostia, quando questa era
             ancora controllata dagli epigoni della Banda della Magliana. Secondo recenti
             indagini , l’influenza sulla zona è stata conquistata attraverso numerose azioni
                    (37)
             di intimidazione violenta, ma anche grazie a strategie matrimoniali che hanno
             suggellato  l’alleanza  del  clan  con  soggetti  un  tempo  appartenenti,  con  ruoli
             direttivi, proprio alla Banda .
                                       (38)
                  Il definitivo passaggio nella scala di potere venne però sancito nel 2011
             con  l’omicidio  -  per  strada  e  in  pieno  giorno  -  dei  due  capi  clan  avversari,
             “Baficchio e Sorcanera”, eredi dell’esperienza di Selis.
                  Gli stessi Fasciani, dopo questa prova di forza, ritennero più utile e con-
             veniente allearsi con gli Spada, per controllare e non subire la loro progressiva
             crescita. Tale accordo ha dunque portato a una divisione del territorio (favore-
             vole ai Fasciani) nel cui ambito esercitare l’usura e praticare le estorsioni .
                                                                                   (39)
             (33)  Federica ANGELI, Il mondo di sotto, Castelvecchi, Roma, 2016, pag. 115.
             (34)  In base a quanto emerso nell’ambito dell’operazione Zama del 1998.
             (35)  Tribunale di Roma, 2014. Ordinanza di custodia cautelare a carico di Fasciani Carmine, n. 845/2014,
                  pag. 80.
             (36)  Ilaria  CALÒ,  sostituto  Procuratore  della  Repubblica  presso  il  Tribunale  di  Roma,  intervento
                  durante il seminario Le mani sulla città. Come le mafie si spartiscono Roma, Roma, 21 marzo 2018.
             (37)  Tribunale di Roma. 2018, Ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Spada Carmine+38,
                  n. 47412/2015.
             (38)  Tra cui il già citato Roberto Pergola, che guidò il gruppo per un periodo, insieme a Emidio Salomone.
             (39)  Così racconta il collaboratore di giustizia Sebastiano Cassia, Tribunale di Roma. 2018, Ordinanza
                  di custodia cautelare in carcere a carico di Spada Carmine+38, n. 47412/2015, pag. 24.
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