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INTERVISTA AL MINISTRO DELLA DIFESA SEN. ROBERTA PINOTTI
Nostrum” e alla partecipazione alle operazioni EU “Triton” ed EUNAVFOR-
MED “Sophia”.
Lei ritiene che le nostre Forze armate siano mature per recepire il
senso del cambiamento che è insito nel Libro Bianco?
Uno dei temi di riflessione su cui si concentra il Libro Bianco, è come ho
già detto, il cosiddetto “Modello Operativo”, ovvero la strutturazione, la dimen-
sione, la qualità e la prontezza delle capacità che le Forze armate dovranno pos-
sedere per adempiere ai compiti assegnati. La complessità di tale tema è signi-
ficativa, in quanto coinvolge numerosi aspetti anche esterni alla stessa Difesa,
richiede un’attenta riflessione e comporta una pianificazione delle scelte e degli
investimenti necessariamente in una prospettiva stabile e di lungo termine. In
tale prospettiva, vorrei evidenziare come questa riflessione sia ulteriormente
resa complessa da uno scenario internazionale in continua evoluzione, ove gli
elementi di insicurezza e di indeterminazione sono crescenti. Lo strumento
militare costituisce un vero e proprio “sistema integrato” di capacità, che sono
tra di loro interconnesse ed interdipendenti e che devono operare in modo uni-
tario. Per tale motivo, le Forze armate devono essere analizzate, proporzionate
e determinate nella loro globalità.
Entro il 2024 la Difesa passerà dal modello a 190 mila a quello a 150
mila in una logica che punterà più sulla qualità che sulla quantità delle
risorse disponibili. Può spiegarci attraverso quali provvedimenti saranno
conseguiti questi obiettivi?
La Difesa rappresenta una parte importante dello Stato perché vi lavorano
direttamente 200.000 persone fra militari e civili, oltre ai Carabinieri, e perché il
Bilancio rappresenta una parte importante della spesa pubblica, anche se infe-
riore alle esigenze e ai livelli di riferimento della NATO. Gli obiettivi che inten-
diamo perseguire in futuro sono fondamentalmente due: contenerne i costi di
funzionamento e aumentarne l’efficienza. L’Italia già da oltre un decennio ha
abbracciato un modello di tipo professionale per le Forze armate che è risultato
essere nel complesso funzionale ed efficace. Il passo successivo sarà quello di
renderlo anche pienamente efficiente, completando il processo avviato con la
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