Page 13 - Rassegna 2017-2
P. 13

INTERVISTA AL MINISTRO DELLA DIFESA SEN. ROBERTA PINOTTI


          Nostrum” e alla partecipazione alle operazioni EU “Triton” ed EUNAVFOR-
          MED “Sophia”.


               Lei ritiene che le nostre Forze armate siano mature per recepire il
          senso del cambiamento che è insito nel Libro Bianco?
               Uno dei temi di riflessione su cui si concentra il Libro Bianco, è come ho
          già detto, il cosiddetto “Modello Operativo”, ovvero la strutturazione, la dimen-
          sione, la qualità e la prontezza delle capacità che le Forze armate dovranno pos-
          sedere per adempiere ai compiti assegnati. La complessità di tale tema è signi-
          ficativa, in quanto coinvolge numerosi aspetti anche esterni alla stessa Difesa,
          richiede un’attenta riflessione e comporta una pianificazione delle scelte e degli
          investimenti necessariamente in una prospettiva stabile e di lungo termine. In
          tale prospettiva, vorrei evidenziare come questa riflessione sia ulteriormente
          resa complessa da uno scenario internazionale in continua evoluzione, ove gli
          elementi  di  insicurezza  e  di  indeterminazione  sono  crescenti.  Lo  strumento
          militare costituisce un vero e proprio “sistema integrato” di capacità, che sono
          tra di loro interconnesse ed interdipendenti e che devono operare in modo uni-
          tario. Per tale motivo, le Forze armate devono essere analizzate, proporzionate
          e determinate nella loro globalità.


               Entro il 2024 la Difesa passerà dal modello a 190 mila a quello a 150
          mila in una logica che punterà più sulla qualità che sulla quantità delle
          risorse disponibili. Può spiegarci attraverso quali provvedimenti saranno
          conseguiti questi obiettivi?
               La Difesa rappresenta una parte importante dello Stato perché vi lavorano
          direttamente 200.000 persone fra militari e civili, oltre ai Carabinieri, e perché il
          Bilancio rappresenta una parte importante della spesa pubblica, anche se infe-
          riore alle esigenze e ai livelli di riferimento della NATO. Gli obiettivi che inten-
          diamo perseguire in futuro sono fondamentalmente due: contenerne i costi di
          funzionamento e aumentarne l’efficienza. L’Italia già da oltre un decennio ha
          abbracciato un modello di tipo professionale per le Forze armate che è risultato
          essere nel complesso funzionale ed efficace. Il passo successivo sarà quello di
          renderlo anche pienamente efficiente, completando il processo avviato con la


                                                                                    11
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18