Page 84 - La Musica e l'Arma
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84    La Musica e L'arMa                                                           La Banda aLL'estero (1916-1947)







             Pietro Mascagni direttore del Conservatorio Rossini di   binieri musicisti erano a Bruxelles, a Valence-sur-Rhône
             Pesaro, subentrato a Cajoli nel 1925, la Banda accreb-  e  ad  Aix-les-Bains,  poi  al  concorso  internazionale  per
             be sensibilmente le sue abilità tecniche, raggiungendo il   formazioni musicali del Principato di Monaco, a Berlino
             livello delle maggiori orchestre sinfoniche dell’epoca. Al   e Stoccarda. Il giornale tedesco Wűrttembergische Landes-
             consenso internazionale, a seguito delle esibizioni all’e-  zeitung dell’11 ottobre 1937 apriva l’articolo dedicato ai
             stero, con Cirenei si aggiunsero molte espressioni elogia-  concerti dell’Arma in Germania, con una frase che rac-
             tive degli esperti, grazie alle registrazioni dal vivo tra-  chiudeva in poche righe la popolarità raggiunta: “Ognu-
             smesse per radio e ai dischi incisi a Roma per “La voce   no di noi avrebbe portato cinque pennacchi bianchi e
             del Padrone” insieme al nuovo brano scritto dallo stesso   rossi se si fosse saputo che i bambini li desiderano tan-
             maestro, la “Fedelissima”, che dal 1929 era diventata la   to”; il quotidiano affermava, sulla qualità estetica dei Ca-
             Marcia d’Ordinanza dell’Arma.                       rabinieri, “Noi stessi abbiamo potuto convincerci come
                Quell’anno i Carabinieri furono chiamati a esibirsi a   diversi musicisti italiani osservavano il loro pennacchio
             Liegi per le celebrazioni internazionali del decennale del-  quasi calvo mentre le mani prendevano ancora altre pen-
             la Vittoria e, cinque anni dopo, a Parigi, in occasione del   ne ricordo, quando uno dei piccoli aveva raggiunto la sua
             raduno internazionale delle musiche militari organizza-  meta si allontanava con fiera espressione, accompagnata
             to nella capitale francese. Con la fama, andava crescen-  da sguardi invidiosi di quelli che non avevano avuto al-
             do anche l’organico strumentale del complesso, che ave-  trettanta fortuna”.
             va raggiunto i settanta esecutori nel 1920, gli ottanta nel   Nel 1937 la Banda fu in Spagna a Madrid e Siviglia
             1928 e i novantasei nel 1934. La Banda poteva contare,   poi, tragicamente scoppiò la Seconda Guerra Mondia-
             inoltre, su un vastissimo repertorio di brani eterogenei,   le. La sua musica in Italia tentava di tenere alto lo spiri-
             spesso scritti o trascritti per banda da Cirenei e selezio-  to delle truppe in partenza per le zone d’operazione. La
             nati in relazione alle diverse occasioni. Così, ad esem-  Resistenza vide i suoi componenti partecipare in prima
             pio, nella capitale francese la Banda al Palais Royal suonò   linea alla lotta contro i tedeschi, al fianco degli carabinie-
             la Marsigliese, al Théâtres de Verdure di Versailles eseguì il   ri della famosa banda del generale Caruso, altri furono
             Guglielmo Tell di Rossini, al Palais des Sports portò due   deportati in Germania. Intanto l’archivio musicale con-
             pezzi del musicista francese vivente Widor, nella sfilata   servato presso la Legione Allievi di Roma fu distrutto
             in onore del Presidente della Repubblica al giardino de   dai nazisti. Eliminare la memoria collettiva della Banda
             les Tuileries trionfò la Marcia Reale, al Trocadero gli ap-  dell’Arma rientrava nel progetto di annientamento di chi
             plausi furono per l’Inno al Sole di Mascagni, al teatro   si era dimostrato dalla parte della popolazione.
             all’aperto  Jardin d’Acclimatation  concluse  il  tour  con  la   Conclusa la guerra al Maestro Cirenei toccava una
             Manon Lescaut di Puccini e La Carmen di Bizet.      nuova missione: ricomporre le partiture e l’organico.
                Proseguendo nei loro viaggi all’estero, nel 1935 i Cara-  Egli la poté solo avviare, ma le sofferenze patite nel cor-
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