Page 52 - La Musica e l'Arma
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52 La Musica e L'arMa La Musica a cavaLLo
4° Reggimento si diffonde solo negli anni ’70, poiché solo li in chiusura della manifestazione. Ma per arrivare ad
da quegli anni la stampa incominciò ad interessarsene, una forma di eccellenza è necessario un’attenta conser-
ma la mascotte era una componente già presente ancor vazione del patrimonio musicale considerato patrimonio
prima della più anziana cagnolina Birba. Si assiste così di tutti e quindi tutelato e conservato in modo da poter
anche ad una evoluzione della forma musicale del pas- essere fruito correttamente.
so, del trotto e del galoppo che trova la sua sinestesia Per proiettarsi nel futuro in una società in cui il ca-
sensoriale con le composizioni del Maresciallo Maggiore vallo trova via via una collocazione sempre più scomoda,
Domenico Di Martino e del Maestro Vincenzo Borgia: è necessaria una solida base nel passato, una elevazione
le loro composizioni, infatti, accompagnano attualmente del tono culturale e il perfezionamento della preparazio-
il celeberrimo carosello storico dell’Arma dei Carabinie- ne tecnico – professionale di tutto il personale in divisa
ri proprio per la capacità di indurre lo spettatore ad un che non può non tener conto della componente storica,
coinvolgimento sensoriale a 360 gradi del binomio caval- sociale e culturale della propria origine. I carabinieri con
lo cavaliere nel contesto riproposto. i pantaloni a doppia banda (simbolo dei reparti montati)
Ogni anno, nella giornata del 2 giugno, la fanfara a hanno necessità di comprendere il significato e il valore
cavallo offre il suo contributo musicale in una manife- di quello che ascoltano: ci si augura che chi serve lo Stato
stazione dalla perfetta esecuzione quale è la Festa della in uniforme non si trovi inconsapevolmente a “danzare”
Repubblica più conosciuta come la “sfilata dei Fori Im- sul ritmo di musiche militari di cui non conoscono le ori-
periali”, alla presenza del Capo dello Stato e dei cittadini. gini ma siano, oggi più che mai, convinti sostenitori di
La Fanfara a Cavallo, unitamente alle Unità che marcia- consegnare ai posteri l’eredità culturale del nostro Paese
no accompagnate dal suono dei propri inni, esegue, con quali portavoce delle memorie del passato.
le proprie trombe eredi dei “trombetti”, gli onori di stato
con i segnali di “attenti”, “marcia al campo” e termina Mar. Magg. Fabio Tassinari
intonando il “Canto degli Italiani” di Goffredo Mame-