Page 50 - L’Arte di Sebastiano de Albertis
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Sebastiano De Albertis lo i particolari che dovevano risultare variati nell’esi-
(già attribuito a Tommaso Di Lorenzo), to finale a stampa, primo fra tutti quello delle zampe
Carica dei Carabinieri a Pastrengo, dettaglio dei cavalli. Nella parte sinistra della figurazione infat-
delle zampe dei cavalli, ti queste sono piegate in dentro. Sul disegno in basso
sono presenti anche istruzioni per modificare gli elmi
1892, matita, cm 65,6 x 115,2, dei soldati, con relativi schizzi di copricapi. Grazie ai
Roma, Istituto centrale per la grafica, inv. Cl 70, ex documenti di archivio è stato possibile attribuire con
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certezza questo secondo disegno al pittore Sebastia-
Sul bordo n basso a destra: 1 Elmo Dragoni di Savoia; no De Albertis: il modo più immediato che ha un ar-
2 / Non elmo prussiano / ma keppy austriaco; Timbro tista per trasmettere indicazioni figurative ad un altro
della Regia Calcografia artista è proprio attraverso carta e matita.
Il motivo per cui De Albertis avvertì, a distanza
di dieci anni dall’esecuzione del dipinto, l’esigenza
di correggere l’andamento delle zampe dei cavalli al
Sebastiano De Albertis rispose con entusiasmo galoppo deve essere rintracciato in un aggiormaneto
all’operazione della Calcografia di riprodurre il suo compiuto dal pittore sulla scoperta del fotografo in-
dipinto, ma chiese al Direttore della Regia Calcogra- glese Eadweard Muybridge, pubblicata nel 1878, re-
fia, Alberto Maso Gilli, di poter visionare il disegno cepita con scrupolo scientifico dalla pittura degli ul-
preparatorio a carboncino eseguito da Di Lorenzo per timi decenni dell’Ottocento. Muybridge aveva ripreso
apportare egli stesso alcune modifiche alle zampe dei un cavallo al galoppo con una serie di 24 scatti i quali,
cavalli. La Direzione gli accordò la possibilità di sug- analizzati in sequenza, dimostravano che quando l’a-
gerire variazioni, non intervenendo sul carboncino, nimale è in corsa effettivamente solleva da terra per un
che doveva rimanere integro agli atti “per ragioni le- istante tutti e quattro gli zoccoli insieme, ma ciò av-
gali”, bensì producendo un foglio a parte con le indi- viene non nella fase di massima estensione delle zam-
cazioni che riteneva necessarie. pe, bensì nella fase di contrazione del movimento.
Il “foglio a parte” è questo disegno a matita, an- Pertanto le zampe, quando si sollevano tutte dal terre-
ch’esso conservato tra i disegni della Calcografia, sul no, sono raccolte sotto il corpo del cavallo. E’ esatta-
quale compaiono le modifiche da apportare alla com-
posizione della carica di cavalleria. Il disegno ha le
stesse dimensioni del carboncino, al quale è perfetta-
mente sovrapponibile. Vi è riproposta con un leggero
tracciato segnico e con l’ausilio di una quadrettatura
tutta la scena (la quadrettatura è funzionale a duplica-
re il disegno), ma sono ricalcati con tratto pesante so-