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            MUSEI MILITARI E MUSEI DEL RISORGIMENTO A ROMA

            Dottor Emanuele Martinez








                     icordare fatti e personaggi che hanno avuto  personali loro e dei loro compagni. Alcuni di questi
                     una qualche rilevanza ideologica o bellica,  cimeli, come la Borsa da viaggio in stoffa con le cifre
            Rnella cultura italiana, trova la sua massima        ricamate appartenuta ad Attilio Bandiera, la Bacchetta
            espressione e diffusione tra la metà del XIX secolo e  da fucile appartenuta a Nicola Ricciotti, compagno
            il primo dopoguerra. Proprio per l’importanza e la   dei  fratelli  Bandiera,  donata  al  Museo da Vittorio
            particolarità  degli  eventi  politici,  insurrezionali  e  Emanuele III, si trovano a Roma e sono custoditi
            militari che condussero all’Unità d’Italia si raccolsero,  presso il Museo Centrale del Risorgimento al Vitto-
            contemporaneamente agli eventi, testimonianze tan-    riano. La conservazione di documenti, oggetti, cimeli
            gibili dell’epopea risorgimentale da conservare come  e reliquie di ogni tipologia (lettere, diari, armi, oggetti
            vere e proprie reliquie laiche. Reliquie da custodire  personali,  camicie  insanguinate,  ciocche  di  capelli
            gelosamente in personali sacrari che dovevano fungere  ecc.) si formalizzò attraverso le prime collezioni create
            non solo da memoria ma, anche, da strumento pe-       dai Comitati di reduci delle patrie battaglie. Si trattava
            dagogico per le generazioni a seguire. Illustre precedente  di semplici e piccole raccolte, in molti casi relative a
            fu  il  Tempio  della  memoria inaugurato  nel  1801  a  un  singolo  personaggio  o  a  un  fatto  d’arme  che,
            Pulawy in Polonia e smantellato nel 1830. All’interno  riunite tra loro, andarono a costituire il primo nucleo
            di  un  edificio  a  pianta  circolare  erano  conservati  dei futuri musei del Risorgimento cittadini. Nel 1915,
            gioielli, frammenti delle vesti e piccoli oggetti appar-  con lo scoppio della Prima guerra mondiale, questo
            tenuti ai re della Polonia, insieme a trofei e oggetti di  concetto di conservazione della memoria bellica prese
            varia natura a testimonianza di un grande regno po-   una forma più strutturata e soprattutto coordinata a
            lacco  che  si  proponeva  quale  rappresentazione  di  livello  nazionale.  Su  iniziativa  del  ministro  Paolo
            una storia nazionale. In Italia, uno dei primi eventi  Boselli il Comitato Nazionale per la Storia del Risor-
            che avviarono una simile raccolta di cimeli, a scopo  gimento  Italiano,  nato  prima  della  guerra,  aveva
            pedagogico, fu la spedizione in Calabria dei fratelli  iniziato a raccogliere documenti di ogni genere a te-
            Attilio ed Emilio Bandiera nel 1844 che, conclusasi  stimonianza di un evento che rappresentava il corollario
            con esito negativo e con la loro conseguente fucilazione,  storico delle guerre d’indipendenza. Furono invitati
            diede vita alla conservazione di alcuni degli effetti  a  collaborare  alla  raccolta  di  cimeli  e  documenti,
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