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I MARTIRI DI FIESOLE






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               CARABINIERE SEBASTIANO PANDOLFO

            Nacque a Sortino (SR), il 18 gennaio 1922. In Sicilia
            trascorse la sua adolescenza. Dopo aver terminato gli
            studi obbligatori, si arruolò nell’Arma dei Carabinieri.
            Al termine del periodo di formazione venne destinato
            alla Legione di Firenze. Dopo l’8 settembre 1943 pre-
            stò servizio presso la Compagnia O. P. di Firenze e
            dal 12 giugno 1944 fu inviato alla Stazione di Fiesole.
            Ai primi di luglio del 1944 venne inviato dal Vice
            Brigadiere Amico in clandestinità per svolgere il ruolo
            di staffetta e collegamento tra il Comando Stazione
            e la Brigata Partigiana V. Il 29 luglio di quell’anno,
            durante un servizio di staffetta venne catturato dai te-
            deschi e fucilato il giorno successivo. Alla sua memo-
            ria venne concessa la Medaglia d’Argento al Valor
            Militare con la seguente motivazione: “Carabiniere
            aderente al fronte clandestino, durante una pericolosa
            missione veniva ferito e catturato dal nemico. Essendosi
            rifiutato di dare qualsiasi notizia, sebbene sottoposto a
            crudeli sevizie, veniva passato per le armi. San Clemente
            di Fiesole (Firenze), 30 luglio 1944”.
            Alla sua memoria è stata intitolata la Caserma sede
            della Stazione Carabinieri di Ferla (SR).



                                       MARESCIALLO MAGGIORE GIUSEPPE AMICO
            Nacque a Rometta (ME), il 21 agosto 1919. Giova-        località “Passo del Giogo”, per essere sottoposto a la-
            nissimo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri (9 giugno  vori forzati. Due giorni dopo riuscì a fuggire. Succes-
            1938). Frequentò la Scuola Centrale di Firenze e al     sivamente si sottrasse alla cattura con l’aiuto degli
            termine del periodo di formazione venne assegnato       abitanti della zona che lo tennero nascosto in un’abi-
            alla Legione Carabinieri Reali di Firenze. Dopo un      tazione privata. Al termine della II Guerra Mondiale
            periodo in sottordine, nel 1944, con il grado di Vice   riprese il servizio attivo. Nel 1945 venne assegnato al
            Brigadiere assunse il comando della Stazione Carabi-    comando Stazione di Firenze Principale.
            nieri di Fiesole. Agli inizi del 1944 prese contatti con  Nel 1962, venne destinato alla Legione di Genova e
            le formazioni partigiane e assunse l’incarico di coman-  assegnato alla Stazione Carabinieri di Savona. Il 1°
            dante di una squadra d’azione partigiana della Brigata  aprile 1965 fu trasferito alla Squadra di Polizia Giu-
            V, reparto che controllava la IV zona Marte.            diziaria della Compagnia di Savona dove prestò ser-
            Coordinò e dispose personalmente numerose attività      vizio sino alla data del suo collocamento in congedo
            contro i tedeschi. Per la sua attività palesemente anti-  avvenuto con il grado di Maresciallo Maggiore (10 ot-
            tedesca, venne arrestato il 6 agosto 1944 e condotto in  tobre 1970). Morì il 20 dicembre 1996 a Savona.



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