Page 28 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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80°ANNIVERSARIO


















































                      FIESOLE. MONUMENTO AI TRE CARABINIERI, SCULTURA IN BRONZO DI MARCELLO GUASTI, INAUGURATA IL 27 SETTEMBRE 1964
                             SULLA NUOVA TERRAZZA PANORAMICA IDEATA DA GIOVANNI MICHELUCCI NEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA
            Leggendo gli atti, i documenti e le testimonianze di    che il fattore che contribuì a far precipitare la situa-
            quei giorni, un dubbio tormenta il lettore, lo storico,  zione non fu solo la diserzione dei carabinieri (fatto
            l’appassionato o anche il giovane ricercatore: avreb-   comunque gravissimo agli occhi dei tedeschi), ma il ri-
            bero potuto ricevere aiuto quei tre ragazzi? Un’inchie-  trovamento di un numero di armi ritenuto eccessivo
            sta condotta nei mesi successivi cerca di rispondere a  per le esigenze del Comando dei Carabinieri. Tale ri-
            questa domanda. In che modo i prelati o il Segretario   trovamento, come già si è visto, avvenne nelle perti-
            Comunale avrebbero potuto offrire assistenza a quei     nenze  della  sede  della  Stazione  e  divenne  per  il
            tre giovani? Scrutando le carte, ci si rende conto che  Tenente Hiesserich la prova definitiva dell’attività par-
            né i prelati né il Segretario Comunale avrebbero po-    tigiana dei carabinieri.
            tuto fare di più di quanto già fatto per salvare quei tre  Il sacrificio dei Martiri di Fiesole fu e rimane un faro
            giovani. Allo stesso modo, i vari protagonisti minori   di speranza e di ispirazione per le generazioni future,
            di questa vicenda non avrebbero potuto fare nulla per   un tributo vivente alla forza e alla nobiltà dello spirito
            evitare il massacro, non rivestendo una carica autore-  umano. Attraverso il loro gesto eroico, Alberto La
            vole per imporsi sull’ufficiale tedesco.                Rocca, Fulvio Sbarretti e Vittorio Marandola hanno
            Quei giovani persero la vita a causa della furia cieca  scritto un capitolo indelebile della storia d’Italia, un
            dei tedeschi, un esercito in fuga, disperato e afflitto  monito eterno contro l’ingiustizia e la violenza e un
            dai rimorsi per i numerosi crimini commessi.            inno alla grandezza dell’animo umano. Che il loro co-
            Dalle testimonianze e dagli atti emerge chiaramente     raggio e il loro sacrificio non siano mai dimenticati.



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