Page 31 - Speciale 80 anniversario
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LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
Vennero fatti
inginocchiare uno quecento uomini. Le fu detto che erano stati prelevati
nel capoluogo campano. Voleva entrare ma le sentinelle
accanto all’altro, tedesche avevano sistemato tutt’intorno le mitragliatrici
e non facevano avvicinare nessuno. La donna pregò in-
di fronte a una sistentemente; voleva vedere il marito. Fu accontentata.
Il nome di Francesco fu chiamato ad alta voce. Nessuno
mitragliatrice. rispose. Intanto nel campo di concentramento alcuni
ufficiali nazisti, fatti perquisire e identificati tutti i
presenti, dopo aver confabulato tra loro, fecero una
Per due volte prima selezione. Fecero mettere da un lato i quattordici
carabinieri, il Ciaramella e il Fusco, e trattennero una
la mitraglia sferrò ventina di civili, scelti fra i più giovani. Tutti gli altri
furono messi in libertà. Alle 15:00 circa i primi sedici
vennero fatti spostare di un centinaio di metri, verso
le sue raffiche l’interno della campagna.
Vennero fatti inginocchiare uno accanto all’altro, di
sui corpi di quei fronte a una mitragliatrice. A breve distanza vennero
piazzate altre quattro armi automatiche per impedire
qualsiasi tentativo di fuga. Si udì l’ordine di far fuoco.
disgraziati Per due volte la mitraglia sferrò le sue raffiche sui corpi
di quei disgraziati. Nell’aria risuonarono le urla della
signora De Maio. Fuggì atterrita. E mentre fuggiva e
piangeva udì altri colpi. Un tedesco aveva infierito sui
fece coraggio. Si avvicinò alle sentinelle. Chiese che lo corpi che ancora davano segni di vita. Terminata l’ese-
liberassero. Pianse. Supplicò. Nessuno le diede retta. Il cuzione, i tedeschi ordinarono a uno dei venti civili
mattino seguente si recò di nuovo sul posto. Scorse il rimasti nelle vicinanze di perquisire i cadaveri e agli
marito. Non poteva parlare. Nell’acquartieramento vi altri di scavare una fossa per seppellirli. Vennero raccolti
erano anche molti animali: galline, maiali e conigli che orologi, documenti e denaro che, posti in una valigetta,
i tedeschi avevano razziato nelle vicine fattorie. Maria furono consegnati ai tedeschi. Era la valigetta che poco
implorò di liberare il marito ma le sue preghiere non prima stringeva tra le mani l’Appuntato Ammaturo.
furono accolte. Ritornò a casa sfiduciata. Le compaesane Mentre i giovani scavavano, un soldato tedesco trovò
la confortarono dicendo che Francesco, come tanti altri nelle tasche di uno dei carabinieri circa 1.200 lire che, a
uomini, era stato trattenuto solo per lavorare e che a lavoro ultimato, furono ripartite tra coloro che avevano
sera lo avrebbero rilasciato. Invece il mattino seguente, lavorato allo sterro. 80 lire ciascuno.
alla donna venne riferito che il marito, insieme a un I cadaveri furono calati nella fossa. Poiché l’esiguo
altro paesano e a quattordici carabinieri, era stato visto spazio non consentiva di metterli uno accanto all’altro,
camminare a piedi verso il campo di concentramento. dieci furono deposti in linea orizzontale e sei di
La sciagurata si precipitò lì. Sapeva che il pover’uomo traverso, sopra i primi. Furono ricoperti dal terreno.
era digiuno. Portò con sé del pane e una bottiglia di Poi dalla polvere sollevata dalle auto dei tedeschi che,
vino e la speranza di vederlo vivo e finalmente libero. compiuto l’eccidio, si allontanarono in tutta fretta. Per
Nel campo si trovò di fronte un gruppo di circa cin- qualche giorno si udirono i colpi dei cannoni, si videro
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII 31