Page 95 - Notiziario 4-2016
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ALMANACCO

         1916

IL COMANDANTE GENERALE AL FRONTE

ripristinata la carica di comandante in secondo
                        (9 luglio)

GEN. GAETANO CARLO NICOLÒ ZOPPI  GEN. LUIGI CAUVIN

Il 9 luglio 1916, il decreto luogotenenziale n. 831 ripristinava “in via provvisoria, per
la durata della guerra, la carica di Comandante in secondo (sì, proprio al maschile!)
dell’Arma dei Carabinieri”. Il provvedimento si rendeva necessario per consentire che
il Comandante Generale dell’epoca, il Tenente Generale Gaetano Zoppi, in carica dal
14 settembre 1914, un brillante passato di Bersagliere, assumesse contestualmente
l’incarico di Comandante di un Corpo d’Armata mobilitato sugli Altipiani, sul fronte
settentrionale. A curare il vertice dell’Arma, con il nuovo incarico di Comandante in
2°, rimase dunque il Maggior Generale (generale di divisione) Luigi Cauvin, promosso
Tenente Generale il 1° agosto successivo.
Il 4 gennaio 1918, alla cessazione dal servizio del Generale Zoppi, il Cauvin venne no-
minato Comandante Generale dell’Arma, uno dei soli cinque ufficiali provenienti
dalle fila interne dei Carabinieri a ricoprire il prestigioso incarico durante l’intero
arco del ‘900. La funzione del Comandante in secondo, o in seconda, era stata istituita
una prima volta nel 1833 e soppressa nel 1852; ripristinata nel 1882, era stata di
nuovo abolita nel 1887, per essere finalmente ricostituita nel 1916 e confermata con
R.D. n. 1169 del 14 giugno 1934. Nel 1936, infine, venne abolita per essere sostituita
da quella di Vice Comandante Generale, ancora oggi in vigore.

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