Page 81 - Notiziario 4-2016
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A PROPOSITO DI...
stretto legame esistente tra l’Arma e la casa re-
gnante. I lavori per la costruzione del complesso
edilizio, destinato ad ospitare la Legione Allievi Ca-
rabinieri Reali in trasferimento da Torino a Roma,
iniziarono nell’ottobre 1883.
Il complesso fu realizzato dal Genio Militare su tre
corpi principali, coronati da una merlatura ghibel-
lina a coda di rondine che conferisce un aspetto da
palazzo/fortezza forse ancor più accentuato di
T quello della Scuola di Torino, cui si ispira nelle linee
generali.
La parte architettonica fu ideata da un giovane pro-
fessionista parmense, Rolando Levacher, mentre il
utti sanno che nella Caserma Orlando De Tom- progetto venne eseguito dal maggiore Coop del
maso, sede della Legione Allievi Carabinieri, è cu- Genio.
stodita la nostra Bandiera di Guerra, ma forse non 37.000 metri quadrati, dei quali 16.500 coperti,
tutti sanno che al suo interno sono presenti altri non si erano mai visti impegnati a Roma da un solo
“simboli” della nostra straordinaria storia bicente- edificio. La caserma, che gli abitanti della zona ri-
naria. Già l’edificio di per sé riveste un valore sim- battezzarono il “casermone”, era composta da
bolico: si tratta della prima caserma edificata per complessivi cinque corpi di fabbrica e si sviluppava
l’Arma dei Carabinieri a Roma, originariamente in- su 83 metri di fronte principale e ben 179 di lun-
titolata al re Vittorio Emanuele II, ad indicare lo ghezza laterale.
VEDUTA DALLA CUPOLA DI SAN PIETRO DI FINE OTTOCENTO
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI 81