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PAGINE DI STORIA
L’ULTIMO SCRITTO DI MUSSOLINI, REDATTO
A GERMASINO, SOPRA DONGO, IL 27
APRILE 1945. “LA 52 A BRIGATA
GARIBALDINA MI HA CATTURATO OGGI
VENERDÌ 27 APRILE NELLA PIAZZA DI
DONGO. IL TRATTAMENTO USATOMI
DURANTE E DOPO LA CATTURA È STATO
CORRETTO”
ma a Dongo, alla Vall’Orba , nella
perquisizione degli automezzi, fu
riconosciuto, fermato e condotto in
municipio. A riconoscerlo fu il ca-
rabiniere Carlo ORTELLI, nativo
di Domaso, ma accasato a Dongo.
A fermare e riconoscere il duce
in fuga furono quindi i partigiani
della 52ª Brigata Garibaldi “Lui-
gi Clerici”, comandata da Pier
Luigi Bellini delle Stelle, “Pedro”,
commissario politico Michele
Moretti “Pietro Gatti”, vice com-
missario politico Urbano Lazzaro
“Bill” e capo di stato maggiore
Luigi Canali “Capitano Neri”,
così come ammesso dallo stesso
Mussolini dal quale peraltro ot-
tennero in proposito una di-
chiarazione a sua firma.
La presenza al momento del-
l’individuazione del carabiniere
in congedo Carlo Ortelli sembra
comunque accertata. Ma Or-
telli non è l’unico appartenente
all’Arma ad aver avuto un ruo-
lo nelle ultime ore di vita di
Mussolini.
Sempre il Tenente Colonnello
Miceli, in una Relazione sulle
operazioni compiute dalle forma-
52ª Brigata Garibaldi. Il fatto che potesse essere stato zioni partigiane dell’Arma nei giorni 25 aprile e successivi,
un carabiniere a riconoscere Mussolini in fuga era riferisce che il 26 aprile, in Cremia (CO), il brigadiere
stata comunque voce diffusa e connotata di un certo MANZI Ettore - il quale trovavasi colà in licenza di con-
credito, se anche don Giacomo Della Mano, parroco valescenza – provocava e capeggiava l’insurrezione di
di Sant’Abbondio in Mezzegra dal 1943 al 1956, ap- quella popolazione, arrestando da solo e disarmando il fa-
punterà nel Liber Chronicon, il diario delle vicende migerato capitano DELLAJA Carolo Giorgio, già coman-
storiche della parrocchia che la mattina del 27 aprile, dante la brigata nera del luogo ed in seguito fucilato. Il
verso le sei e mezzo, Mussolini partiva con la compagna giorno successivo, lo stesso sottufficiale con altri sette militari
sulla terza macchina della colonna tedesca verso la Valtellina: dell’Arma - già sbandati nella zona, partecipavano poi
34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO X