Page 34 - Notiziario 2025-3
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PAGINE DI STORIA


                                                                                          L’ULTIMO SCRITTO DI MUSSOLINI, REDATTO
                                                                                          A  GERMASINO,  SOPRA  DONGO,  IL  27
                                                                                          APRILE   1945.   “LA   52  A  BRIGATA
                                                                                          GARIBALDINA  MI  HA  CATTURATO  OGGI
                                                                                          VENERDÌ  27  APRILE  NELLA  PIAZZA  DI
                                                                                          DONGO.   IL   TRATTAMENTO   USATOMI
                                                                                          DURANTE  E  DOPO  LA  CATTURA  È  STATO
                                                                                          CORRETTO”

                                                                                          ma a Dongo, alla Vall’Orba , nella
                                                                                          perquisizione degli automezzi, fu
                                                                                          riconosciuto, fermato e condotto in
                                                                                          municipio. A riconoscerlo fu il ca-
                                                                                          rabiniere Carlo ORTELLI, nativo
                                                                                          di Domaso, ma accasato a Dongo.
                                                                                          A fermare e riconoscere il duce
                                                                                          in fuga furono quindi i partigiani
                                                                                          della 52ª Brigata Garibaldi “Lui-
                                                                                          gi Clerici”, comandata da Pier
                                                                                          Luigi Bellini delle Stelle, “Pedro”,
                                                                                          commissario  politico  Michele
                                                                                          Moretti “Pietro Gatti”, vice com-
                                                                                          missario politico Urbano Lazzaro
                                                                                          “Bill” e capo di stato maggiore
                                                                                          Luigi  Canali “Capitano  Neri”,
                                                                                          così come ammesso dallo stesso
                                                                                          Mussolini dal quale peraltro ot-
                                                                                          tennero  in  proposito  una  di-
                                                                                          chiarazione a sua firma.
                                                                                          La presenza al momento del-
                                                                                          l’individuazione del carabiniere
                                                                                          in congedo Carlo Ortelli sembra
                                                                                          comunque accertata. Ma Or-
                                                                                          telli non è l’unico appartenente
                                                                                          all’Arma ad aver avuto un ruo-
                                                                                          lo nelle ultime ore di vita di
                                                                                          Mussolini.
                                                                                          Sempre  il Tenente  Colonnello
                                                                                          Miceli,  in  una  Relazione  sulle
                                                                                          operazioni compiute dalle forma-
            52ª Brigata Garibaldi. Il fatto che potesse essere stato  zioni partigiane dell’Arma nei giorni 25 aprile e successivi,
            un  carabiniere  a  riconoscere  Mussolini  in  fuga  era  riferisce che il 26 aprile, in Cremia (CO), il brigadiere
            stata comunque voce diffusa e connotata di un certo     MANZI Ettore - il quale trovavasi colà in licenza di con-
            credito, se anche don Giacomo Della Mano, parroco       valescenza  –  provocava  e  capeggiava  l’insurrezione  di
            di Sant’Abbondio in Mezzegra dal 1943 al 1956, ap-      quella popolazione, arrestando da solo e disarmando il fa-
            punterà  nel  Liber  Chronicon,  il  diario  delle  vicende  migerato capitano DELLAJA Carolo Giorgio, già coman-
            storiche della parrocchia che la mattina del 27 aprile,  dante la brigata nera del luogo ed in seguito fucilato. Il
            verso le sei e mezzo, Mussolini partiva con la compagna  giorno successivo, lo stesso sottufficiale con altri sette militari
            sulla terza macchina della colonna tedesca verso la Valtellina:  dell’Arma  -  già  sbandati  nella  zona,  partecipavano  poi



             34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO X
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