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PAGINE DI STORIA
Si giunse
il 15 maggio 1960 pressione per compensare in modo forzato l’orecchio
alla formalizzazione ed evitare danni durante le immersioni.
L’impiego degli iniziali sommozzatori (che dapprima
acquisirono tale definizione) presso i due Nuclei era
di un “Nucleo negli ordinari servizi d’istituto, venendo chiamati in
base alle necessità a prestare il loro intervento in ope-
Sommozzatori” razioni di polizia giudiziaria finalizzate alla ricerca e
recupero dai fondali del mare, dei laghi, dei fiumi e dei
dislocato a Genova, pozzi, di corpi di reato, armi, e quant’altro risultasse
utile al fine di acquisizione di prove.
Un paio di anni dopo tutti gli specializzati furono con-
e il 10 aprile 1964 centrati a Genova, organicamente inquadrati però nel
Battaglione Mobile, mentre l’addestramento per le
all’assegnazione nuove leve venne allocato presso il Varignano – tra La
Spezia e Portovenere – acché ne avesse cura il
COM.SUB.IN. della Marina Militare, ovvero il Co-
di due, poi tre mando Subacquei ed Incursori erede della X^ MAS di
cui abbiamo parlato in apertura.
subacquei a ciascuna Non mancarono le prime prove “sul campo” (pardon, in
acqua…) degli specializzati: una richiesta particolare
provenne dalla Central Intelligence Agency (CIA) sta-
delle motovedette tunitense, allorquando i carabinieri recuperarono dalle
profondità del Lago d’Orta l’equipaggiamento e l’ar-
dislocate presso le mamento di un ufficiale paracadutista americano ab-
battuto durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre
Legioni di Livorno, non dobbiamo dimenticare operazioni di soccorso quali
quella conseguente al disastroso crollo della diga del
Frejus, che vide come unici subacquei presenti proprio
Palermo, Napoli, gli uomini dell’Arma, che si immersero per giorni nei
catini di acqua formatisi a seguito della catastrofe, re-
Genova, Bari, Udine, cuperando corpi senza vita e oggetti di valore dispersi.
I tempi erano maturi perché la componente trovasse
una sua configurazione organica. L’Arma si evolveva al
Messina e al “Posto passo con la società, che richiedeva alle forze di polizia
una sempre più spinta professionalizzazione e rinnovate
Fisso Carabinieri capacità nella formazione e nell’utilizzo di nuove tec-
nologie. Fu così che si giunse il 15 maggio 1960 alla
formalizzazione di un “Nucleo Sommozzatori” dislocato
sul Tevere”a Roma a Genova, alle dirette dipendenze di quel Comando di
Legione, e il 10 aprile 1964 all’assegnazione di due e
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO X 21