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PAGINE DI STORIA













            mediato dopoguerra la rinascente economia poggiava
            in  maniera  preponderante  sugli  specchi  acquei.  Una
            forza di polizia aveva quindi il dovere di attrezzarsi per
            presidiare ed operare in tale contesto.
            Fu così che il Comando Generale dispose, siamo nel-
            l’estate del 1953, la costituzione di due Nuclei iniziali,
            posti presso Genova e Napoli, maggiori porti italiani,
            sì da farne (assieme a Vigili del Fuoco e Guardia di Fi-
            nanza), il primo corpo al mondo di polizia e protezione
            civile basato a terra a dotarsi di sommozzatori. Intanto
            il corso di specializzazione per 12 carabinieri si era te-
            nuto presso la caserma dei Vigili del Fuoco del capo-
            luogo ligure a partire dall’aprile del 1953, sotto la guida
            di un personaggio leggendario, la Medaglia d’Oro al
            Valor Militare Luigi Ferraro, una figura poliedrica, di
            spicco nel mondo subacqueo italiano sia in ambito mi-
            litare che civile, nuotatore Gamma nel corso della Se-
            conda Guerra Mondiale, che studiò per l’Arma parti-
            colari modalità di occultamento acqueo e subacqueo,
            traslazioni invisibili in superficie, immersioni ed emer-
            sioni senza traccia. Dobbiamo infatti ricordare una ap-
            plicazione militare utilizzata dagli uomini Gamma: il
            rebreather ad ossigeno (ARO). Una apparecchiatura per
            la respirazione indipendente dall’ambiente circostante
            che ricicla l’aria espirata, fissando l’anidride carbonica
            (CO2)  e  recuperando  l’ossigeno  non  utilizzato. Tale
            processo di riciclo consente un’autonomia significati-
            vamente  maggiore  rispetto  ai  sistemi  di  respirazione
            subacquea a circuito aperto e, per un impiego “occulto”
            del subacqueo, ha l’invidiabile caratteristica di non emet-
            tere bolle.
            A Ferraro si aggiunse come mentore della nascente spe-
            cialità Duilio Marcante, un altro “mito” della subacquea
            italiana, noto per essere stato il promotore della posa
            della statua del così detto “Cristo degli Abissi” sul fon-
            dale della baia di San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino,
            simbolo  di  identità  per  tutti  i  subacquei,  carabinieri
            compresi, nonché per il suo metodo didattico e per la
                                                                                     “CRISTO DEGLI ABISSI”, FONDALE DELLA BAIA
            manovra che prende il suo nome e quello del medico                      DI SAN FRUTTUOSO TRA CAMOGLI E PORTOFINO
            Giorgio Odaglia, che sfrutta sia il movimento che la



             20 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO X
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