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A PROPOSITO DI...
IMMAGINE CON DIDASCALIA TRATTA DA “IL CARABINIERE” NOVEMBRE 1949
“Beata Vergine Maria Madre della Divina Provvidenza” confermò come motto araldico, in applicazione della
per il Commissariato dell’Esercito (il 31 maggio legge 24 marzo 1932, n. 293 che definiva i motti
1986) e la “Beata Vergine Maria del Cammino” per i araldici per l’Esercito, del quale all’epoca i Carabinieri
Bersaglieri (l’8 febbraio 1996). erano la prima Arma. Di conseguenza, la frase è ri-
La scelta del titolo mariano “Virgo Fidelis” era ov- portata anche nello stemma istituzionale, su una
viamente connessa all’iscrizione «Nei secoli fedele», lista svolazzante di colore azzurro posta sotto lo
ideata nel 1914 dal capitano Cenisio Fusi per la scudo; parole che opportunamente richiamano la
medaglia commemorativa del primo centenario dal- promessa divina: «Sii fedele fino alla morte e ti darò
l’istituzione del Corpo dei Reali Carabinieri, disposta la corona della vita» (Apocalisse 2,10).
da Vittorio Emanuele I di Savoia con le Regie Storicamente, il nuovo motto araldico sostituì il
Patenti del 13 luglio 1814, con compiti sia civili celebre «Usi obbedir tacendo e tacendo morir», un
(ordine pubblico e polizia giudiziaria) sia militari verso tratto dal poema La Rassegna di Novara, com-
(difesa della Patria e polizia militare). posto dal politico e letterato Costantino Nigra nel
Il 10 novembre 1933, re Vittorio Emanuele III lo 1861 e pubblicato nel 1875.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IX 41