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CARABINIERI DA RICORDARE





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                                                                      fin dalla giovane età,


            Originaria del capoluogo di provincia, la famiglia Te-
            renziani si trasferì nella campagna di Casalgrande nel-     fu animato da uno
            l’Ottocento, quando Augusto Terenziani, padre di Carlo,
            divenne segretario del Comune di Casalgrande. Origi-
            nario del limitrofo paese di Rubiera, dove nacque il 21       spirito patriottico
            maggio 1861, Augusto fece regolare domanda nella pri-
            mavera del 1885 e fu assunto per un periodo di prova          molto profondo,
            di sei mesi, dopo la morte del segretario precedente.
            Dopo il periodo di prova, venne riconfermato per un
            ulteriore anno. Nella delibera di giunta numero 48 del              che lo portò
            novembre 1885, discutendo della sua riconferma si af-
            fermò: «Il Terenziani è fornito di regolare patente, ha con-  nell’ottobre del 1933,
            dotta ineccezionabile, ed in questo periodo di circa sei mesi
            diede prova di buona volontà e zelo non comune nel disbrigo  all’età di sedici anni,
            dell’ufficio [...] essendo per tanto indispensabile che il Co-
            mune provveda in qualche modo a quest’ufficio di Segre-
            tario, essenziale in ogni Comune, ritiene conveniente per    ad iscriversi come
            le esposte considerazioni nominarvi il Terenziani in via
            però provvisoria e di ulteriore esperimento». Scaduto l’anno  Allievo al Collegio
            di prova, Augusto venne nuovamente sottoposto alla
            decisione della giunta la quale, all’unanimità, lo con-
            fermò come segretario effettivo del Comune: «confer-           Militare di Roma.
            mando il suddetto Terenziani come definitivamente quale
            Segretario di questo Comune».                                Già dal 1934, mise
            Augusto non solo lavorò a Casalgrande, ma vi stabilì
            anche la sua vita privata. Si sposò il 20 aprile 1897 con
            Prampolini Elvira, da cui ebbe sei figli: Bruna (nata a    la firma per due anni
            Reggio Emilia il 22 aprile 1898), Aldo (nato a Casal-
            grande il 22 giugno 1900), Maria Antonietta (nata a           come volontario
            Casalgrande il 27 giugno 1903), Gabriella (nata a Ca-
            salgrande  il  9  agosto  1906),  Marina  (nata  a  Reggio
            Emilia il 27 settembre 1909) e Carlo (nato a Reggio
            Emilia il 29 marzo 1917).
            Carlo era molto legato al fratello maggiore Aldo, che   biali “Ragazzi  del ‘99”,  l’ultima  classe  chiamata  alle
            fu certamente il suo punto di riferimento. Più grande   armi. Partirono però anche alcuni nati nel 1900, pro-
            di  diciassette  anni,  Aldo  prese  parte  alla  Grande  prio come Aldo, che iniziò la guerra il 1° dicembre
            Guerra dopo Caporetto, partendo come soldato vo-        1917. Artigliere del Regio Esercito, Aldo rimase in
            lontario. Negli album fotografici di Carlo sono con-    servizio fino alla conclusione del conflitto quando, fir-
            servate alcune fotografie del fratello scattate proprio  mato l’Armistizio da parte dell’Austria, venne conge-
            durante il conflitto. Tutti conoscono gli ormai prover-  dato per tornare alla vita civile.



            62 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IX
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