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CARABINIERI DA RICORDARE






                                LIBERAZIONE E ULTERIORE  SERVIZIO DI CHIAFFARELLI

            Il  maggiore  riuscì  a  sopravvivere,  venendo  liberato  seguente motivazione: “Subito dopo l’armistizio, con fe-
            dal campo di Gries alla fine del mese di aprile 1945.   deltà e decisione, partecipava alla lotta di liberazione
            Il Generale Zambon così chiude la relazione sul suo     molto distinguendosi per esimie capacità di organizzatore
            conto: “Solo uno spirito forte, solo un cuore cui mai è  e di animatore. Tratto in arresto, manteneva fiero ed
            venuta meno la fede, ha potuto renderlo alla Patria ed  esemplare contegno sopportando, con fermo animo, lunga
            alla famiglia ancora uomo. Quest’uomo, questo ufficiale  e dura prigionia. Lombardia – Veneto, 15 settembre 1943
            che viveva, in seno alla famiglia sua ed alla sua Arma,  – 25 aprile 1945.”
            la vita dei giusti e degli onesti, d’un tratto ha rinunciato  Rimarrà alle dipendenze della Legione con l’incarico
            a tutto e la sua vita è rimasta sconvolta perché ha voluto  di aiutante maggiore fino al 12 agosto 1947, quando
            e saputo mantenere fede al suo giuramento di soldato e  verrà trasferito alla 2a Brigata Carabinieri di Milano.
            di buon italiano”.                                      Il 12 maggio 1949 transiterà nei quadri della riserva,
            Il 3 maggio 1945, il maggiore si presentò al Centro di  ottenendo il grado di tenente colonnello il 4 novembre
            Raccolta dei Carabinieri di Milano, venendo riassunto   1951 e poi quello di colonnello il 15 gennaio 1955.
            nei quadri e assegnato all’Ufficio Inchieste del Co-    Sarà posto in congedo assoluto il 18 luglio 1966.
            mando  Legione,  dove  troverà  un  iniziale  reimpiego  Il comandante Olinto Chiaffarelli si spegne a Milano
            anche il Tenente Mario Benedetto, dal successivo mese   il 23 luglio 1977 e riposa nella cappella di famiglia
            di giugno. Con la ricostituzione dei reparti, il Gruppo  del cimitero del comune di Larino (CB).
            di Pavia verrà inquadrato alle dipendenze della Le-     Tra le tante espressioni di cordoglio pervenute ai fa-
            gione di Milano. Chiaffarelli sarà uno dei tre ufficiali  miliari, giungeranno anche quelle dell’ultimo re d’Ita-
            superiori (gli altri: il Tenente Colonnello Edoardo Alessi  lia, Umberto II, dall’esilio.
            e il Maggiore Ettore Giovannini) segnalati al Comando   Gli straordinari meriti di servizio, in Patria e all’estero,
            Generale  dell’Arma,  dal  Colonnello  Italo  Nuzzolo,  e i sacrifici sofferti in teatri di operazione estremi, at-
            comandante della Legione di Milano, nella relazione     testati da medaglie di bronzo al valore militare, encomi
            nr. 1/4 R.P., datata 9 settembre 1945, avente oggetto:  solenni e altri riconoscimenti, restituiscono l’immagine
            “vicende delle Legioni dopo l’8 settembre 1943”, perché  edificante di uno stimato “servitore dello Stato”. Que-
            distintisi sul territorio durante la lotta di liberazione.  sto è stato il Colonnello Olinto Chiaffarelli, una nobile
            Per i meriti riconosciuti, sarà tributata al maggiore la  figura di comandante, un personaggio di tutto rilievo
            seconda medaglia di bronzo al valor militare, con la    nella storia dell’Arma dei Carabinieri.


                 “Partecipava alla lotta di liberazione molto


        distinguendosi per esimie capacità di organizzatore



           e di animatore. Tratto in arresto, manteneva fiero


            ed esemplare contegno sopportando, con fermo


                                animo, lunga e dura prigionia”







                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX  67
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