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PAGINE DI STORIA
Nella scelta del tempo di esecuzione il Maggiore Negri Si tramanda ancora oggi il ricordo della tragica inter-
di Sanfront si comportò alla stessa stregua del Generale minabile sfilata di soldati francesi verso la Russia nel
François Etienne Kellerman, che, ordinando l’assalto 1812 che durò ininterrottamente per 15 giorni e 15
ai suoi 800 cavalieri a Marengo, il 14 giugno 1800 notti. Nessuno di loro, dopo quella terribile campagna,
regalò al futuro Imperatore dei francesi una vittoria che secondo la tradizione, tornò indietro.
stava per sfuggire. Tutte e due le cariche, seppur in con- D’altronde la particolare posizione strategica del luogo,
testi diversi, si rivelarono irresistibili e risolutive grazie ubicato sulle colline dell’anfiteatro morenico del Garda,
alla brillante intuizione - tanto cara al Generale còrso - fra il lago e il fiume Adige, ne ha fatto da sempre spet-
dei due Comandanti. Del resto l’influsso delle tecniche tatore privilegiato di formidabili eventi bellici.
militari di Napoleone è evidente in molte battaglie ri- Nei pressi del centro abitato di Pastrengo lungo i de-
sorgimentali, come la conferma di tante sue teorie. clivi che portano verso Sandrà si nota un pianoro,
Sulle alture di Pastrengo le truppe napoleoniche hanno ove spicca un piccolo e vetusto edificio con una lapide
lasciato spesso il segno e non solo per gli innumerevoli di marmo bianco levigato, posta sulla facciata, ripor-
scontri con l’esercito asburgico. tante la seguente scritta: “Narrano questi colli la prima
guerra italiana contro l’Austria e la virile audacia di re
Carlo Alberto che nella battaglia del 30 aprile 1848 ci-
In prossimità di un mentò la vita e l’ebbe salva presso queste mura per il vit-
torioso impeto dei carabinieri reali. Il comune di Pastrengo
vecchio casolare pose. 1931 A. IX E.F.”.
Venne posta il 24 maggio 1931 alla presenza del Po-
si è consumata la destà di Pastrengo, dott. Paolo Segattini, di Autorità
militari e religiose, di una nutrita rappresentanza di
Carabinieri, a piedi e a cavallo, nonché delle Associa-
vicenda che ha reso zioni combattentistiche.
Proprio in prossimità di questo casolare si è consumata
salva la vita al re di la vicenda che ha reso salva la vita al re di Sardegna
Carlo Alberto, eternando ai posteri la carica dei Cara-
Sardegna Carlo binieri e il nome di Pastrengo.
Il successo delle cinque giornate di Milano, le solleva-
zioni di Venezia e del Lombardo-Veneto, insieme alle
Alberto, eternando esortazioni che gli venivano indirizzate da ogni parte
di liberare il suolo italiano, convinsero il re Carlo Alberto
ai posteri la carica a rompere gli indugi e a dichiarare il 23 marzo 1848
guerra all’Austria. Tanto che due giorni dopo, scortato
da tre squadroni di Carabinieri Reali addetti allo Stato
dei Carabinieri e il Maggiore, varcò il Ticino.
Le truppe piemontesi, nonostante l’impazienza del So-
nome di Pastrengo vrano che voleva freneticamente entrare in contatto
con gli austriaci, avanzavano con prudenza in Lombar-
dia, mentre gli austriaci dal 23 marzo al 4 aprile con-
6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII