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ed affettuoso. Le autorità militari e i corpi qui stanziati La località
accompagnano la legione allievi carabinieri alla nuova
sede cogli auguri più fervidi e sinceri, sicuri tutti che
anche colà si meriterà sempre invidiabile riputazione così “Prati di Castello”
giustamente acquistata” (dalla “Gazzetta Piemontese”
del 31 ottobre 1885). Il giornale “L’Italia Militare”, il fu considerata
4 novembre 1885 informò pure i lettori del pro-
gramma delle partenze così stabilito: il 3 novembre, la zona ideale per
alle cinque del pomeriggio, dalla stazione di Porta
Nuova, sarebbero partiti gli allievi carabinieri del 7°
Squadrone a cavallo al comando del Capitano Angelo la costruzione di tre
Grassi; il 5, alla stessa ora, sarebbe stata la volta degli
allievi carabinieri dell’8° Squadrone a cavallo al co- caserme, fra queste
mando del Capitano Leonida Werner; il 10 sarebbero
partiti il 2° e il 6° Squadrone a piedi sotto gli ordini la nuova sede della
del Maggiore Salvatore Guccione e il giorno appresso
sarebbe partiti il 1° e il 3° Squadrone a piedi al co-
mando del Capitano Gaspare Bottino; il 12, giorno Legione Allievi
del completo trasferimento, sarebbero partiti, quindi,
il 4° Squadrone a piedi e tutto lo Stato Maggiore della Carabinieri
Legione Allievi sotto gli ordini del comandante, il
Colonnello Giuseppe Rossi. Il 5° Squadrone a cavallo,
al comando del Capitano Stefano Roych, sarebbe
giunto invece a Roma proveniente da Napoli. sidio. Quelle ore di fatica furono allietate dalla «mu-
Le prime due giornate, dedicate al trasferimento degli sica» del 55° Reggimento di Fanteria che suonò brani
squadroni a cavallo, furono quelle più impegnative classici alternati a brani patriottici.
proprio per il movimento dei quadrupedi oltre che dei Il 5 novembre, nel medesimo piazzale della stazione
rispettivi cavalieri; in quelle due giornate, infatti, fu- ferroviaria, assistette alla partenza soltanto il Colon-
rono organizzati due treni speciali composti di oltre nello Rossi, mentre a suonare stavolta fu la fanfara del
30 carrozze, 10 per il personale e le restanti per il tra- 12° Reggimento di Cavalleria “Saluzzo”.
sporto dei quadrupedi e del foraggio, nonché delle Tra il 10 e l’11 novembre partirono gli oltre 300 allievi
cassette di equipaggiamento e dei vari materiali. carabinieri dell’arma a piedi, i quali costituivano la
Il 3 novembre si posero in partenza 191 allievi carabi- forza di quattro squadroni. Anche gli squadroni di al-
nieri con 5 ufficiali e 122 cavalli (di cui 14 degli uffi- lievi carabinieri a piedi, analogamente agli squadroni
ciali), il clima mesto di quella giornata non risparmiò dell’arma a cavallo, diedero forma ad un marziale corteo
la pioggia che costrinse tutti a ripararsi sotto una tet- dall’uscita della caserma sino alla stazione ferroviaria,
toria del piazzale merci in attesa degli ordini di salita accompagnati da un complesso musicale militare; nelle
sul treno. Tutto si svolse, però, con ordine e diligenza, due distinte giornate di partenza furono necessari con-
gli allievi carabinieri ricevettero le razioni alimentari, vogli composti con oltre 20 vagoni fra carrozze viag-
composte da gallette, carne in conserva e vino, e furono giatori e carri merci. Il giorno dopo fu quello in cui
fatti accomodare sul treno a squadre; venne, poi, per i l’ultimo contingente lasciò definitivamente la città di
cinque ufficiali il momento del commiato dal coman- Torino; del convoglio predisposto quel giorno 12 car-
dante della Legione Allievi che era accompagnato da rozze viaggiatori accolsero i circa 300 allievi carabinieri
una rappresentanza di ufficiali dei vari corpi del pre- dello squadrone, nonché il comandante con lo Stato
18 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII