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Maggiore e tutti i componenti della «musica», mentre
in 3 carri merci furono stipati i bagagli e le casse per il
trasporto degli strumenti musicali. Stavolta a suonare
per i carabinieri in partenza furono i componenti della
«musica» dell’82° Reggimento di Fanteria. In ogni
giornata di partenze buona parte della popolazione
non mancò di esprimere il proprio affetto salutando i
partenti lungo Via Nizza, mentre sfilavano dalla “Cer-
naia” diretti alla stazione, o dal cavalcavia, che sovra-
stava la linea ferroviaria di Porta Nuova, al passaggio
dei convogli. Fu così che per i torinesi non restò che
un romantico ricordo del reparto d’istruzione del-
l’Arma dei Carabinieri Reali, dei giovani allievi cara-
binieri in giro per la città nelle ore di permesso e del
tanto apprezzato complesso musicale.
L’ultimo treno partito il 12 novembre condusse a de-
stinazione i vertici di comando del reparto il 14 se-
guente, mentre da Napoli giunse il 5° Squadrone a
cavallo. A questo punto il trasferimento della Legione
Allievi Carabinieri poteva ritenersi completato e tutti
si ritrovarono riuniti finalmente nella nuovissima e
splendida caserma “Vittorio Emanuele”, il colossale
edificio progettato e realizzato esclusivamente per INGRESSO DELLA CASERMA SEDE DELLA LEGIONE
ospitare degnamente il reparto d’istruzione dell’Arma ALLIEVI IN UNA FOTO DEGLI ANNI ‘30
(dalla “Gazzetta Piemontese” del 4, 6, 12, e 13 novem-
bre 1885). Il Capitano del Genio Gustavo Durelli, non è fissa per quanto riguarda il numero degli allievi;
membro del gruppo dei progettisti, nell’articolo “Le è solamente stabilito il numero del personale permanente
nuove costruzioni militari ai Prati di Castello in Roma” incaricato delle istruzioni degli allievi. Per lo studio del
in “Rivista di Artiglieria e Genio”, numero di luglio- progetto per l’accasermamento della legione fu pertanto
agosto 1886, illustrando il progetto della caserma stabilito che in totale essa doveva comporsi di 2232 uo-
“Vittorio Emanuele”, la cui linea estetica si ispirava mini, divisi in 5 squadroni di allievi carabinieri a piedi
allo stile gotico-fiorentino, riferisce molti preziosi ed 1 squadrone di allievi carabinieri a cavallo. Vi si do-
particolari, specialmente riguardanti le istanze che vevano inoltre stabilire gli uffici del comando e gli altri
influenzarono le scelte progettuali o gli accorgimenti servizi della legione, per la quale le operazioni di arre-
adottati; è interessante riproporne uno stralcio: damento e di armamento delle nuove classi hanno pari
“L’area destinata alla costruzione di questa caserma ve- importanza che per un distretto militare. […]. Biso-
niva limitata dall’antico viale di Porta Angelica verso gnava quindi che, oltre all’alloggio per le truppe ed alle
Ovest, e dalle nuove strade stabilite dal piano regolatore scuderie per i cavalli degli ufficiali e dello squadrone di
di Roma sugli altri lati. La forma di tale area risultava allievi carabinieri a cavallo, si provvedesse a comodi e
trapezia, con i due lati paralleli (uno lungo 272,20 m vasti magazzini, ad una armeria, a locali per le scuole, e
verso Sud e l’altro lungo 220 m verso Nord) discosti 150 ad una cavallerizza coperta”.
m. La forza componente la legione allievi carabinieri Gianluca Amore
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII 21