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PAGINE DI STORIA





            risposto. Molti consiglieri minacciarono le
            dimissioni se si fosse compiuto il trasloco
            della scuola dei Carabinieri. Dello stesso
            parere fu il Sindaco che esplicitò pure l’in-
            tenzione di avvertire il Prefetto che, invece,
            si sarebbe dimesso l’intero Consiglio Co-
            munale. Infine, fu deciso che il Sindaco e
            una rappresentanza della Giunta si sareb-
            bero recati dal commendatore Casalis per
            partecipare  l’esito  della  discussione  e  il
            fermo intendimento dei consiglieri di dare
            le dimissioni in massa se il Governo non
            avesse archiviato il progetto. In quelle set-
            timane  tanto  frenetiche  il  pensiero  delle
            autorità volò al settembre 1864 quando il
            Governo, in base alla convenzione stipulata
            con la Francia, aveva deciso di trasferire la
            capitale a Firenze e, non appena diffusasi
            la  notizia  in  città,  erano  scoppiate  aspre
            manifestazioni, sfociate in gravi disordini
            con la forza pubblica che, tra il 21 e il 22
            settembre, avevano fatto perfino registrare
            alcune decine di vittime.
            Il 4 aprile, finalmente, giunse la risposta
            del Ministro dell’Interno nella quale l’ono-
            revole Agostino Depretis ribadiva essen-
            zialmente  le  imperiose  motivazioni  che
            avevano indotto il Governo ad assumere
            quella  dolorosa  decisione  per  la  città  di
            Torino:  “Illustrissimo  Signor  Sindaco  [...]
            un  tale  provvedimento  era  già  contemplato
            dal Reale Decreto del 1861 di riorganizza-
            zione dell’Arma dei Carabinieri Reali, ed è
            oramai reclamato dalle più gravi ragioni d’or-
            dine pubblico e d’interesse generale dello Stato
            – il ministro continuava nel rassicurare il
            Sindaco che – Nella distribuzione delle forze
            militari  fra  le  varie  provincie  e  città  dello
            Stato, è però intendimento del governo di ac-
            crescere  l’attuale  guarnigione  di Torino  di
            un’intiera brigata di fanteria, d’una brigata
            d’artiglieria e di due squadroni di cavalleria.
            E con ciò le truppe stanziate a Torino sareb-
            bero aumentate in confronto allo stato pre-                 CARTOLINA STORICA DELLA LEGIONE ALLIEVI CC.RR. DI TORINO



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII  13
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