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CRONACHE DI IERI














             Encomiabile fu, poi, la sua opera finalizzata


               a boicottare i frequenti rastrellamenti che


                i tedeschi operavano in città, sia a caccia



               di sbandati e renitenti alla leva, ma anche


              di mano d’opera da spedire nel Nord Italia


                        e nelle fabbriche del Nord Europa












            amate Fiamme Gialle. Animato da nobili sentimenti       tenente Achille Mittiga, il Palmieri ottenne dal suo
            patriottici  il  Palmieri,  alcuni  giorni  dopo  l’eccidio  comandante  diretto,  Capitano  Francesco  Boccia,
            delle Fosse Ardeatine – come egli stesso evidenzia –    anch’egli della “Banda Fiamme Gialle” di rimanere al
            partecipò alla sottoscrizione in favore della famiglia  proprio posto. E fu così che il 4 giugno ’44, lo stesso
            di  Italo  Grimaldi,  una  delle  vittime  della  barbarie  giorno nel quale le avanguardie della 5a Armata ame-
            teutonica, che era stato fucilato, invece, a Forte Bra-  ricana avrebbero fatto ingresso a Roma, i tedeschi, a
            vetta. Proseguiamo col dire che nel corso dello stesso  caccia  di  automezzi  e  di  armi,  assaltarono  per  ben
            maggio, il Comando della Legione Allievi destinò il     due volte il Ministero di via XX Settembre, peraltro
            Palmieri al Ministero della Guerra, ponendolo al co-    procedendo al disarmo e alla cattura del  Finanziere
            mando del posto di vigilanza composto interamente       Condello, addetto alla vigilanza esterna dell’edificio.
            da Finanzieri, con un organico di 54 uomini. L’uffi-    Negli scontri che ne derivarono, ai quali parteciparono
            ciale, ottenuto il bene placido da parte del Capitano   decine  di  Fiamme  Gialle,  furono  feriti  i  Finanzieri
            Blundo, ricevette da questi l’ordine di non abbando-    Simoni e Marano, ma in ogni caso i tentativi furono
            nare per nessun motivo quella postazione, in attesa     scongiurati,  tanto  che  i  tedeschi  preferirono  la  via
            dei futuri eventi degli inizi di giugno, allorquando il  della fuga. In seguito, come ebbe a dichiarare il Ten.
            Capitano Ugo Gargini, sempre della “Banda Caruso”,      Col. Bersanetti: <<Nella notte dal 4 al 5 giugno, colla-
            avrebbe  proceduto  all’occupazione  dello  stesso  im-  borava,  unitamente  ai  suoi  uomini,  col  capitano  dei
            portante edificio. Il 30 maggio, a cinque giorni dalla  CC.RR. Gargini Ugo che con un plotone di CC. RR. era
            cattura del Generale Caruso, essendo stato previsto il  giunto sul posto per occupare e presidiare il predetto Mi-
            cambio della nuova muta, posta agli ordini del Sotto-   nistero, come da incarico avuto>>.



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