Page 53 - Notiziario 2021-5
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A PROPOSITO DI...



                 Ma perché proprio la figura del carabiniere


                  assume una posizione così rilevante nella


                   cultura comica? Per rispondere a questa



                  domanda, bisogna investigare sulle radici


                   della comicità in generale e sul concetto



                                   di umorismo in particolare






            anche, in senso più ampio, modi di vita, atteggiamenti  antitetiche al rigore e all’assiduità che, da sempre, fon-
            comuni che contrastano o si discostano dalla morale co-  dano lo svolgimento del suo lavoro.
            mune. Nella satira ogni cosa viene osservata alla luce del  Un altro aspetto interessante che emerge dal citato
            vizio. Ma di seguito non ci occuperemo di satira in     saggio di Bergson è la considerazione che il riso nasca
            senso stretto, analizzeremo invece, come detto, il con-  da un'esperienza corale: ridiamo meglio quando siamo
            cetto più ampio e onnicomprensivo del “comico”.         insieme ad altri, per cui il riso non è altro che un ele-
            Già nell’antichità le questioni relative alla comicità ve-  mento di socialità. «Il riso, [...] cela sempre un pensiero
            nivano affrontate su diversi piani del sapere: Platone  nascosto di intesa, direi quasi di complicità, con altre per-
            ed Aristotele furono pionieri nell’indagine del tema ed  sone che ridono, reali o immaginarie che siano», scrive Ber-
            attribuivano il senso comico alla consapevolezza di su-  gson. Ecco un ulteriore elemento che spiega come il
            periorità che si avrebbe nei confronti della situazione  carabiniere sia il soggetto preferito delle barzellette,
            raccontata e/o del soggetto rappresentato.              un genere comico diffusosi per le sue peculiarità: bre-
            Ma più di tutti, crudo teorico della comicità fu il filo-  vità della formulazione, immediatezza e semplicità
            sofo francese Henri Bergson che nel 1900 trattò la      della divulgazione nelle più disparate occasioni di in-
            questione in un suo famoso saggio intitolato Il riso.   contro,  comprensibile  da  chiunque.  La  barzelletta,
            Egli considerava la comicità come una «meccanizza-      dunque, per sua natura, non può non riferirsi che al
            zione della vita»: tutto ciò che è comico è umano, legato  quotidiano ed attingere a un repertorio di soggetti vi-
            imprescindibilmente all’uomo e, perché sia suscitato il  cini a ognuno di noi, prediligendo individui che si pos-
            riso e quindi il divertimento, è necessaria una sospen-  sano considerare “di casa” e che per le loro qualità
            sione del legame di simpatia che ci lega a colui di cui  assumono caratteri di simpatia (nel senso etimologico
            ridiamo. È ben comprensibile, quindi, secondo l’inter-  del termine: dal greco syn = con, insieme e pathos = pas-
            pretazione di Bergson, come l’immagine di un sog-       sione, sentire) particolarmente adatti a stimolare il riso.
            getto così vicino alla vita di ogni singolo cittadino, il  E chi più del carabiniere risponde a tali requisiti, rite-
            carabiniere appunto, costituisca un imprescindibile sti-  nuti necessari ad innescare quel sofisticato e raffinato
            molo al divertimento. Perciò, interpretato in un’ottica  meccanismo che è capace di procurare una risata?
            capovolta rispetto al rigore tipico del suo quotidiano  Come già anticipato, un altro elemento fondamentale
            operato a servizio della collettività, il carabiniere di-  nella  comicità  è  l’azione.  Infatti,  se  in  letteratura  si
            viene oggetto di comicità: spesso descritto come su-    pensa  a  Don  Chisciotte,  si  può  facilmente  dedurre
            perficiale e inadeguato, caratteristiche per l’appunto  come il divertimento suscitato dal cavaliere spagnolo



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI  53
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