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A PROPOSITO DI...
Ma perché proprio la figura del carabiniere
assume una posizione così rilevante nella
cultura comica? Per rispondere a questa
domanda, bisogna investigare sulle radici
della comicità in generale e sul concetto
di umorismo in particolare
anche, in senso più ampio, modi di vita, atteggiamenti antitetiche al rigore e all’assiduità che, da sempre, fon-
comuni che contrastano o si discostano dalla morale co- dano lo svolgimento del suo lavoro.
mune. Nella satira ogni cosa viene osservata alla luce del Un altro aspetto interessante che emerge dal citato
vizio. Ma di seguito non ci occuperemo di satira in saggio di Bergson è la considerazione che il riso nasca
senso stretto, analizzeremo invece, come detto, il con- da un'esperienza corale: ridiamo meglio quando siamo
cetto più ampio e onnicomprensivo del “comico”. insieme ad altri, per cui il riso non è altro che un ele-
Già nell’antichità le questioni relative alla comicità ve- mento di socialità. «Il riso, [...] cela sempre un pensiero
nivano affrontate su diversi piani del sapere: Platone nascosto di intesa, direi quasi di complicità, con altre per-
ed Aristotele furono pionieri nell’indagine del tema ed sone che ridono, reali o immaginarie che siano», scrive Ber-
attribuivano il senso comico alla consapevolezza di su- gson. Ecco un ulteriore elemento che spiega come il
periorità che si avrebbe nei confronti della situazione carabiniere sia il soggetto preferito delle barzellette,
raccontata e/o del soggetto rappresentato. un genere comico diffusosi per le sue peculiarità: bre-
Ma più di tutti, crudo teorico della comicità fu il filo- vità della formulazione, immediatezza e semplicità
sofo francese Henri Bergson che nel 1900 trattò la della divulgazione nelle più disparate occasioni di in-
questione in un suo famoso saggio intitolato Il riso. contro, comprensibile da chiunque. La barzelletta,
Egli considerava la comicità come una «meccanizza- dunque, per sua natura, non può non riferirsi che al
zione della vita»: tutto ciò che è comico è umano, legato quotidiano ed attingere a un repertorio di soggetti vi-
imprescindibilmente all’uomo e, perché sia suscitato il cini a ognuno di noi, prediligendo individui che si pos-
riso e quindi il divertimento, è necessaria una sospen- sano considerare “di casa” e che per le loro qualità
sione del legame di simpatia che ci lega a colui di cui assumono caratteri di simpatia (nel senso etimologico
ridiamo. È ben comprensibile, quindi, secondo l’inter- del termine: dal greco syn = con, insieme e pathos = pas-
pretazione di Bergson, come l’immagine di un sog- sione, sentire) particolarmente adatti a stimolare il riso.
getto così vicino alla vita di ogni singolo cittadino, il E chi più del carabiniere risponde a tali requisiti, rite-
carabiniere appunto, costituisca un imprescindibile sti- nuti necessari ad innescare quel sofisticato e raffinato
molo al divertimento. Perciò, interpretato in un’ottica meccanismo che è capace di procurare una risata?
capovolta rispetto al rigore tipico del suo quotidiano Come già anticipato, un altro elemento fondamentale
operato a servizio della collettività, il carabiniere di- nella comicità è l’azione. Infatti, se in letteratura si
viene oggetto di comicità: spesso descritto come su- pensa a Don Chisciotte, si può facilmente dedurre
perficiale e inadeguato, caratteristiche per l’appunto come il divertimento suscitato dal cavaliere spagnolo
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI 53