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PAGINE DI STORIA

ossia uno dei carabinieri presenti: Santo Graziano, che hanno permesso man mano di ricostruire al meglio
classe 1903. Fu lui l’unico sopravvissuto alla scarica di una delle tante atrocità commesse dalla barbarie nazista.
proiettili che lo ferirono senza ucciderlo. Graziano “Italiani morire” urlavano i tedeschi, raccontava il cara-
mantenne il sangue freddo necessario che gli permise biniere, tornato una sola volta sul luogo dell’eccidio, non
di cadere insieme ai suoi compagni e una volta al suolo appena fu possibile, per seppellire i corpi dei compagni
rimanervi senza essere scoperto. Una fortuna la sua che senza tralasciare il dettaglio di aver trovato il corpo
non terminò neanche al momento del colpo di grazia. dell’Appuntato Rizzo con addosso la pistola d’ordi-
Il Carabiniere Santo Graziano, oggi deceduto, fu inter- nanza. E poi ancora: «Cercavamo di bloccare i tedeschi che
vistato anni fa, nel 2004, dal giornalista Salvo Palazzolo rubavano in quella casa, ma ci fermarono loro, ci portarono
al quale va il mio plauso poiché dal racconto fornito 40 metri oltre, spararono un primo colpo di moschetto. I
vennero fuori altri particolari sulla strage Chiusa-Gesso miei compagni morirono tutti. Quello destinato a me tra-

LE TRUPPE AMERICANE SBARCATE IN SICILIA