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PAGINE DI STORIA
tiva una buona portanza con una minore superficie.
Grazie alle fenditure divenne un vero e proprio paraca-
dute direzionale che permetteva buone prestazioni di
precisione in atterraggio.
Una delle prime difficoltà si ebbe dopo la cd. guerra del
Kippur, fra Israele e i paesi arabi, scoppiata nell’autunno
1973. Vi fu un repentino aumento del prezzo del pe-
trolio che si ripercosse sul bilancio delle Forze Armate
che ridussero molte delle attività richiedenti l’utilizzo
di mezzi terrestri e aerei, anche il programma di crescita
della sezione subì un rallentamento. Gli ipotizzati corsi
TCL presso la SMIPAR furono contingentati, ma gra-
zie a fondi del Comando Generale si programmarono
attività presso l’Aero Club per acquisire le necessarie
qualifiche. La normativa consentiva infatti il riconosci-
mento delle abilitazioni civili da parte dell’Autorità Mi-
litare, in questo caso la SMIPAR, attraverso l’esecuzione
dei soli esami finali, e tale accorgimento consentì un
forte risparmio.
Il 1° dicembre 1975 la Sezione organizzò, con ulteriori
fondi dell’Arma, un corso presso l’Aero Club di Perugia
per 10 carabinieri, fra i quali il Maresciallo Maggiore
Italo Camiciola. Questi divenne presto il terzo ele-
mento di quello che, a partire dal 1976 verrà sopranno- ARTICOLO DI PRESENTAZIONE DELLA SEZIONE PER MANIFESTAZIONI 1977
minato “il trio dell’Ave Maria”, prendendo spunto da un
film western molto popolare. senza del Generale Barbasetti di Prun, Comandante
L’8 aprile 1976 a Firenze, con decreto del Presidente della Regione Militare Tosco- Emiliana e del Generale
della Repubblica n. 846, venne consegnata al batta- Tito Salmi, Comandante della Brigata “Folgore”.
glione, alla presenza delle più alte autorità militari e ci- La cerimonia prevedeva aviolancio da C-119 e riordi-
vili, la Bandiera di Guerra. Il capocorso dei carabinieri namento tattico di 120 carabinieri paracadutisti, seguito
dell’Accademia di Modena, l’allievo caposcelto Mas- dal lancio dei nostri 3 carabinieri da elicottero AB 204,
simo Politi, consegnò il prestigioso simbolo al Tenente con la tecnica dell’apertura comandata. Seguiva l’avio-
Colonnello Marchisio e al primo alfiere del reparto, il lancio dallo stesso elicottero, scortato da 3 elicotteri AB
Tenente Michele Tunzi. Madrina della cerimonia fu la 205, del gruppo-Bandiera.
signora Orietta Gentile, vedova della Capitano Ledda, Camiciola e Bartoli si lanciarono con i para-
M.O.V.M. Francesco Gentile. Due anni dopo Politi sa- cadute e i fumogeni dei colori dell’Arma, ricevendo
rebbe stato assegnato al “Tuscania” e lo stesso Tunzi, alla un caloroso applauso dal folto pubblico civile e mili-
fine dell’anno, sarebbe entrato a far parte della Sezione. tare. Per l’occasione il Tenente Colonnello Marchisio
Il 1° luglio 1976 sulla drop zone di Cecina ebbe luogo il ricevette un encomio “semplice” dal comandante del-
primo lancio della Bandiera di Guerra del 1°, alla pre- la Brigata “Folgore”, con la seguente motivazione:
16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VI