Page 15 - Notiziario Storico 2021-4
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PAGINE DI STORIA








                Il programma della


                       neocostituita                                Il programma della neocostituita Sezione prevedeva


                                                                    anche la formazione, il primo anno, di un limitato
               Sezione prevedeva                                    numero di carabinieri paracadutisti addestrati con la
                                                                    tecnica della caduta libera, per essere impiegati in
             anche la formazione,                                   operazioni speciali a seguito d’infiltrazione da alta
                                                                    quota.
                                                                    Nell’aprile del 1974 la Brigata “Folgore”, emanò due or-
               il primo anno, di un                                 dini, autorizzando Ledda e Bartoli ad “effettuare avio-
                                                                    lanci  ad  apertura  comandata  con  il  personale  del
                limitato numero di                                  battaglione sabotatori”; tale attività dovette essere svolta
                                                                    con velature mod. D-65, materiale italiano non molto
                                                                    performante.
                          carabinieri                               Furono anni di grande evoluzione tecnologica e meto-
                                                                    dologica  nel  paracadutismo,  con  la  realizzazione  di
                       paracadutisti                                nuovi materiali e tecniche di lancio e la Sezione non
                                                                    stette a guardare. Furono così acquistati alcuni paraca-
                  addestrati con la                                 dute dopo che il Generale Enrico Mino consegnò ad
                                                                    Oresta, Ledda e Bartoli un assegno di tre milioni affin-
                                                                    ché potesse essere acquisito il materiale più idoneo.
              tecnica della caduta                                  Come aveva fatto il CSE, furono inizialmente acquistati

                                                                    paracadute “a calotta rientrante” EFA 6520 “Papillon”
               libera, per l’impiego                                di  progettazione  e  produzione  francese,  al  tempo
                                                                    quanto di meglio disponibile per prestazioni e affidabi-
                                                                    lità. Naturalmente recavano i colori rosso e blu, con al
             in operazioni speciali                                 centro il tricolore e la scritta “carabinieri”. Con questo

                                                                    materiale furono svolte anche attività promozionali per
                                                                    l’Arma e la coppia divenne nota ben presto come la
                                                                    “pattuglia acrobatica dei carabinieri.” Le loro foto fu-
            suo sogno, evolvere nel paracadutismo raggiungendo      rono inserite in alcuni quotidiani e riviste, compresa
            l’agognata disciplina TCL, potesse avverarsi grazie     quella della “Folgore” (n. 10 del Novembre 1975) in un
            alla presenza del Sottotenente Ledda.                   articolo che tratteggiava la breve ma significativa storia
            L’attività studiata e impostata dal Tenente Colonnello  del reparto, dall’antica scuola di Tarquinia alla guerra in
            Oresta,  dopo  che  cedette  il  comando  il  27  agosto  Africa Settentrionale, ai tempi più recenti.
            1974, venne proseguita con energica coerenza dal suc-   Per meglio esplicitare la tipologia di materiali impie-
            cessore, Tenente Colonnello Romano Marchisio, man-      gata,  si  consideri  che  il  paracadutismo  sportivo,  nel
            tenendo le iniziali tre aree di sviluppo: militare, onde  1964, passò dal paracadute a calotta emisferica classica,
            accrescere la capacità di movimento e infiltrazione;    a quello a “calotta rientrante”. Questo era una variante
            rappresentanza, per consentire all’Arma dei Carabi-     dell’emisferico che, grazie a delle fenditure apposita-
            nieri la partecipazione a manifestazioni nazionali ed   mente studiate e a una rientranza della parte apicale
            internazionali; sportiva.                               realizzata attraverso l’applicazione di funi tiranti, garan-



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VI  15
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