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CARABINIERI DA RICORDARE
LAPIDE COMMEMORATIVA REALIZZATA ALL’EPOCA DEI FATTI,
SOTTOPOSTA A RESTAURO NEL 1985 DALL’ANC DI VERBANIA-PALLANZA
superfici dei crinali anche sotto il livello dell’acqua. Al-
berico Cortellini, invece, che aveva tentato con tutte le
forze di porsi in salvo nuotando invece lontano dal
punto in cui gli si era fatto innanzi il carabiniere – per
scampare alla giustizia – aveva resistito ancora pochi
altri minuti alla forza delle onde alle quali poi si era
arreso. All’atterrito Vice Brigadiere Gulfi che solo aveva
assistito alla tragedia della scomparsa tanto del carabiniere
quanto del delinquente – nel verbale del 12 gennaio
1901 avrebbe appunto scritto: “All’atto del tragico fatto
non si trovò presente alcuna altra persona fuorché di noi
Vicebrigadiere a piedi Gulfi Giovanni perciò solo possiamo
attestare veritiero il suesposto di cui ne compiliamo relativo
processo verbale” – non era rimasto altro che correre ad
avvisare il comandante della Stazione, il Maresciallo
Giuseppe Gozzi e allertare i soccorsi. Nonostante
l’arrivo di molti volenterosi purtroppo c’era stato poco
da fare anche a causa del buio pesto. Dopo un’ora di ri-
cerche, fra le rocce, era stato ritrovato infatti solo il ca-
davere del Cortellini. Quello del povero carabiniere sa-
rebbe stato trovato e recuperato soltanto il mattino se-
guente incastrato sotto alcuni massi più lontani.
La tragedia che sin da subito aveva preso a circolare
fra gli abitanti di Santino, ma anche di Pallanza e
degli altri paesi del circondario, aveva unanimemente
scosso le coscienze. Il Sindaco di Santino, Vittorio
Minesi, qualche giorno dopo, il 13 dicembre 1900, in
una seduta consiliare, affermando che il gesto del
Carabiniere Forlai fosse un “atto degno di un eroe, che
sacrificò la sua vita con abnegazione per il dovere di Nel frattempo però l’Amministrazione comunale di
soccorso, merita lode e premio, i quali potranno essere di Santino aveva fatto realizzare e collocare una lapide
conforto nel dolore alla povera vecchia madre”, aveva marmorea nel punto del torrente dove si era consumata
proposto “un voto unanime da rassegnarsi all’Autorità la tragedia. Questa lapide nel novembre 1985, caduta
Superiore Competente per la assegnazione […] di una nell’abbandono e deteriorata, è stata recuperata e
meritata ricompensa”. E alla memoria del Carabiniere restaurata per iniziativa della Sezione ANC (Associazione
Forlai appunto il 7 aprile 1901 sarebbe stata concessa Nazionale Carabinieri in congedo) di Verbania-Pallanza
la medaglia d’argento al valor militare con la seguente e collocata al riparo in una cappella votiva, poco distante
motivazione: “Per riprendere un arrestato che era evaso dal ponte del San Bernardino, inaugurata il 24 novembre
gettandosi in un torrente, si slanciava nelle acque pro- di quell’anno dopo essere stata anch’essa restaurata.
fondissime e rapide e vi annegava miseramente”. Gianluca Amore
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI 65