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CARABINIERI DA RICORDARE
DELIBERAZIONE DEL COMUNE DI SANTINO
PER LA PROPOSTA DI UN PREMIO AL CARABINIERE FORLAI
polizia e per la sua indole a commettere furti. I fatti
così come raccontati dal Mergozzi, la conoscenza da
parte dei militari del legame di parentela dell’oste con
il giovanissimo pregiudicato, avevano costituito gli ele-
menti della pista investigativa. Trovato in paese il Cor-
tellini lo avevano, così, arrestato. Non rimaneva altro
che raggiungere la caserma per compilare i verbali e
porre il giovane in camera di sicurezza a disposizione
dell’Autorità giudiziaria. Il sole oramai era tramontato
da qualche ora e il Vice Brigadiere Gulfi, il Carabiniere
Forlai e il Cortellini, che era condotto in catene fra i
due militari, si erano incamminati per la strada che da
Santino raggiunge Pallanza. Intorno alle sette, appena
fuori dal paese, si erano trovati a passare sul ponte San
Bernardino che scavalca l’omonimo torrente quando il
Cortellini, con uno scatto, divincolandosi dai due militari
e scavalcando il parapetto del ponte, si lanciava nel
vuoto tuffandosi nelle fredde acque. Solo la fortuna lo
aveva assistito se si considera che avrebbe potuto
atterrare sulle rocce e non nell’acqua e che avrebbe
potuto anche non riuscire a liberarsi dalle catene che
gli serravano i polsi, quasi come se fosse stato un
numero di escatologia.
Il Gulfi e il Forlai, seppur attoniti, immediatamente si
precipitavano dai dirupi verso le sponde del corso
d’acqua, il primo dal lato destro e il secondo dal lato op-
posto. Poiché il giovane con fatica cercava di raggiungere
a nuoto la riva dal lato dove era disceso proprio il Cara-
biniere Forlai, questi, noncurante dell’avvertimento che
Il Carabiniere Forlai sovente era comandato di servizio il superiore gli lanciava da lontano di non immergersi,
esterno. Anche il 3 dicembre 1900 era stato comandato dopo aver lasciato il mantello e il moschetto cercava di
di perlustrazione insieme con il Vice Brigadiere Giovanni avvicinarsi quanto più possibile al ragazzo per tendergli
Gulfi. I due militari, in quel pomeriggio, si erano recati la mano e trarlo in salvo dalle acque alquanto impetuose.
nel vicino comune di Santino in quanto, la sera prima, Il militare era immerso sino alla cintura quando il Vice
l’oste Giovanni Mergozzi aveva denunciato di aver Brigadiere Gulfi lo aveva visto, impotente, sprofondare
subito un furto. Le indagini svolte sul posto avevano e sparire nelle acque vorticose. Il sottufficiale era al
consentito di chiudere rapidamente il caso con l’indivi- corrente che il suo sottoposto non sapesse nuotare e
duazione del responsabile nel nipote dell’uomo, certo conosceva pure la morfologia del torrente, profondo in
Alberico Cortellini, contadino, il quale nonostante fosse alcuni punti anche una quindicina di metri, che scorreva
soltanto diciassettenne, era già noto per i pregiudizi di in una gola dove le rocce sporgevano a vista dalle
64 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI