Page 63 - Notiziario 2021-1
P. 63

CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA





                                                                       EROISMO DEL CARABINIERE PORTAORDINI GIOVANNI BATTISTA
                                                                       RUFFO NELLA BATTAGLIA DI NOVARA (23 MARZO 1849)
                                                                       SCULTURA BRONZEA DI ANTONIO BERTI
                                                                       (MUSEO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI)


            Ancora i cavalli sono                                         portante missiva, lo accerchiano, pronti a com-
            al  centro  dell’opera                                                        battere. Mentre uno dei mili-
            Eroismo  del  carabi-                                                          tari  blocca  la  corsa  del
            niere portaordini Gio-                                                         destriero,  l’altro,  snudata  la
            vanni Battista Ruffo                                                            spada,  si  appresta  a  ingag-
            nella Battaglia di No-                                                            giare un violento duello. I
            vara  (23  marzo  1849),                                                           due cavalli, stabile e fermo
            realizzata  negli  anni                                                            quello  di  destra,  sospeso
            Settanta dallo scultore                                                            dal  suolo  quello  di  sini-
            Antonio Berti. L’opera                                                              stra, fiancheggiano il de-
            conservata al Museo è la                                                            striero centrale, irto sulle
            riproduzione di una scul-                                                           zampe  posteriori,  bloc-
            tura  in  bronzo  del  Co-                                                          cato dalle redini prese da
            mando  Generale  dell’Arma                                                          uno dei due carabinieri.
            ed esprime una plasticità dav-                                                      Da  questa  prospettiva,
            vero singolare: le figure                                                        l’opera  può  considerarsi
            ritratte  appaiono  prodi-                                                         una  sorta  di  studio  del-
            giosamente  trattenute                                                             l’artista, volto a descrivere
            dall’enorme massa sfe-                                                             tre  diverse  posizioni  as-
            rica posta a basamento,                                                  sunte  dai  cavalli  nel  corso  di  un
            quasi magneticamente                                                       combattimento. Dello stesso arti-
            attratte da una forza di                                                   sta polacco è l’opera intitolata Sal-
            gravità precaria che, tuttavia, non le lascia cadere. Le  vataggio sul Moncenisio, 20 dicembre 1830, realizzata
            teste dei militari e quelle dei cavalli si ergono fiere tra  nel 1934. In essa si rievoca un’altra vicenda di prodi-
            briglie tese e voluttuose.                              gioso coraggio che ha visto protagonista il Carabi-
            La vorticosità dell’opera rimanda alla bellissima opera  niere Ciprino Gabencel, il cui tempestivo intervento
            di Matzurowsky, I Carabinieri catturano un portaordini  salvò da morte certa alcuni inglesi, sorpresi da una
            austriaco che rievoca un altro episodio avvenuto nel    tempesta di neve nel corso del loro viaggio attraverso
            corso della Prima Guerra di Indipendenza. Rispetto      il valico del Moncenisio. Qui l’artista focalizza la sua
            alla scultura del Berti, secondo una interpretazione    attenzione  sull’evento  drammatico,  colto  nel  mo-
            molto libera, si potrebbe affermare che le due opere,   mento stesso della sua risoluzione, ad un passo dal ba-
            messe in correlazione, tendano inconsapevolmente a      ratro,  nel  quale  cavalli  e  viaggiatori  stavano  per
            ristabilire un equilibrio di forze: in Matzurowsky due  precipitare. Le rapide e nervose pennellate, svilup-
            carabinieri si avventano contro un solo austriaco, vi   pando una gamma cromatica fredda e luminosa ap-
            sono invece due austriaci contro un carabiniere nel-    pena rischiarata da un’irreale nota rosata, esaltano la
            l’opera di Berti. Il dipinto dell’artista polacco, acqui-  concitazione della scena, dando efficace risalto al ter-
            stato dal Museo Storico nel 1935, esprime un ritmo      rore che gli animali imbizzarriti lasciano trasparire dai
            serrato ed incalzante, a cui dà vivo risalto un acceso  loro occhi sbarrati. Di contro, il gesto fulmineo e si-
            cromatismo. I due carabinieri, dopo aver rincorso un    curo del carabiniere, pronto e sicuro nell’afferrare le
            corriere austriaco sospettato di recare con sé un’im-   redini sfuggite al controllo del postiglione.



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI  63
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68