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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
di VINCENZO LONGOBARDI
AL FIANCO DEGLI EROI
Il cavallo costituisce uno dei soggetti prediletti di nu- materica conferita loro dall’artista mediante corpose
merose opere d’arte conservate al Museo Storico. pennellate che, tuttavia, trasmettono una straordinaria
In realtà, il panorama artistico che ritrae assieme ca- leggerezza e conferiscono un eccellente dinamismo
rabinieri e cavalli è molto vasto, ma qui ci sofferme- alla scena rappresentata. In particolare, nell’olio su tela
remo, seppur brevemente, a ricordare come che il D’Arcevia dedica alla tragica morte del Carabi-
l’immagine di questo affascinante animale sia stata niere Giovanni Boccaccio, effettivo alla Stazione di Li-
interpretata da artisti di tutte le epoche, con tecniche mone (CN) caduto in servizio il 23 aprile 1815, il
diversissime, ma tutte tese a sottolinearne la regalità, cavallo bianco che sostiene il giovane militare illumina
l’imponenza e la fierezza. tutta la scena ambientata in un paesaggio notturno in
Se si pensa a tutti quegli atti di coraggio, individual- cui rifulge una splendida luna piena. In secondo piano,
mente espressi da alcuni carabinieri a cavallo, si può un altro carabiniere rivolge lo sguardo al gruppo di
ben notare che esistono casi in cui furono proprio i pu- malviventi nascosti tra la vegetazione, responsabili
rosangue a salvare, in maniera inconsapevole, i propri dell’uccisione. Nell’intera opera sorprende il cavallo
cavalieri. Come avvenne per il maresciallo De Dionigi marrone ritratto in secondo piano; il suo sguardo spa-
che, nel corso della Prima Guerra d’Indipendenza, alla ventato sembra comunicare sentimenti quasi umani.
Bicocca, presso Novara, fu salvato dal suo cavallo che, Nel dipinto tutto il dinamismo è creato proprio dai
sollevatosi sulle zampe posteriori, ricevette nel collo la due cavalli. Quello bianco in primo piano che impenna
palla di cannone diretta al suo cavaliere. sulle zampe posteriori, riprende esattamente lo svi-
Purtroppo, la sua sorte non fu comune a quella del più luppo di un’altra opera dell’artista conservata al
noto carabiniere Giovanni Boccaccio, primo caduto in Museo: Carica di Pastrengo (I Carabinieri Reali nella
servizio dell’Arma, rievocato in un bellissimo dipinto prima Guerra d'Indipendenza), in cui un carabiniere,
di Bruno D’Arcevia, autore di diverse opere esposte al con la sciabola sguainata, affronta un soldato austriaco,
Museo Storico. Alcune di queste tele furono utilizzate anch’egli in groppa ad un agile destriero. Nella tela le
quali tavole per il calendario storico dell’Arma. In quattro figure giustapposte in primo piano, cavalieri e
molte di esse, i cavalli sorprendono per la struttura cavalli, definiscono, come in un fermo immagine, il
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI 57